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San Giovanni in Fiore :: Il Parco Nazionale della Sila e il Forum per la Carta Europea del Turismo Sostenibile.

SAN GIOVANNI IN FIORE :: 21/12/2013 :: Il Parco Nazionale della Sila ha realizzato un forum dedicato alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS,) un riconoscimento che Europarc ha già conferito al Parco nel 2011 e che comporta l’impegno di quest’ultimo ad operare nell’ambito del proprio territorio per sviluppare, implementare e migliorare forme di turismo sostenibile coinvolgendo gli stakeholders silani.

In particolare, il Parco ha previsto un incontro formativo tenuto da Roberto Mazzà, direttore tecnico della Società SL&A Turismo e territorio, incaricata dalla Federazione Nazionale dei Parchi di affiancare i Parchi nel percorso delle attività previste dalla CETS. Durante l’appuntamento alla sede del Parco con gli stakeholders silani si è discusso di domanda turistica nei Parchi, delle nuove tendenze di consumo e del mercato (internazionale, nazionale e di prossimità), ma anche di notorietà e immagine dei Parchi, con particolare riferimento al posizionamento del Parco della Sila.

“Per il Parco della Sila è davvero fondamentale fare impresa, creare una rete di servizi che possa soddisfare la domanda turistica e valutare attentamente le opportunità per la creazione di nuovi servizi secondo le tendenze di consumo. – ha dichiarato Roberto Mazzà. – Si tratta di un territorio ancora tutto da scoprire e questo è un dato assolutamente vantaggioso se si pensa che in Europa c’è un’attenzione sempre maggiore verso le nuove destinazioni.”

Al forum sulla CETS era presente anche la presidente dell’Ente Parco, Sonia Ferrari, che ha parlato di associazionismo nel turismo e dell’importanza di creare una rete che coinvolga gli operatori pubblici e privati. “Questo forum, come tutti gli incontri realizzati fino ad ora per proseguire le attività della CETS, ha l’obiettivo di creare un momento di confronto tra gli stakeholders silani, da cui siamo pronti a ricevere imput e suggerimenti per migliorare le possibili forme di turismo sostenibile nelle nostre aree protette. – ha detto Sonia Ferrari – Certamente, a due anni dal riconoscimento della CETS, il Parco della Sila è in grado di tracciare un bilancio dei progressi realizzati e di affermare di essere riuscito nell’intento di sviluppare e pian piano consolidare una rete di operatori – strutture ricettive e di ristorazione, guide e accompagnatori turistici, associazioni (sportive, culturali, ecc.), agenzie incoming locali, produttori – che periodicamente si incontrano per discutere di progetti e problematiche del territorio.”