San Pietro in Guarano :: Il Corpo Forestale dello Stato sequestra un lotto boschivo.

SAN PIETRO IN GUARANO :: 10/06/2013 :: Si è conclusa nei giorni scorsi l’operazione che ha portato al sequestro giudiziario di un lotto boschivo in corso di utilizzazione nelle località “Monte Scuro-Fondente-Serra Vaccaio-Galluccio-Feroleto” di proprietà del Comune di San Pietro in Guarano (Cs). L’operazione in esame è stata condotta dal NIPAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) di Cosenza e rientra nella più ampia e mirata attività di controllo del territorio posta in essere al fine di prevenire e reprimere ogni forma di “aggressione” ambientale ed in modo particolare al patrimonio boschivo di cui è particolarmente ricoperto l’altopiano silano e le sue propaggini.

Negli anni passati il Comune di S.Pietro in Guarano si determinava di intervenire sul proprio patrimonio forestale attraverso un progetto di taglio, articolato in tre lotti, che interessasse progressivamente i soprassuoli radicati nelle suddette località. Nello specifico, alla fine del 2009, l’Ente proprietario approvava il progetto di taglio relativo al II lotto e successivamente procedeva alla vendita del materiale legnoso mediante asta pubblica. 

L’indagine prende il via dall’esame degli elaborati progettuali effettuata dal personale del C.F.S. e dal riscontro sul territorio che ne è derivato nel corso del quale si è accertato che la ditta aggiudicataria del lotto in argomento, ha sottoposto ad utilizzazione anche un’area di circa Ha. 7,50 ricadente al di fuori dei confini del lotto acquistato ed autorizzato al taglio dall’organo competente.

All’attualità il taglio abusivo posto in essere ha interessato oltre 1.000 piante di faggio, di diametro variabile,  ed assume particolare gravità in quanto effettuato su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale per effetto del  D. Legs.vo n° 42/2004. Inoltre, con la medesima condotta, è stata anche realizzata “ex novo”  una strada in terra battuta della larghezza media di mt. 3,50 e lunga circa 1.020 ml. che, di fatto, ha significativamente modificato lo stato dei luoghi alternando, così, quell’ equilibrio ecologico  che caratterizza l’ecosistema del bosco nella sua complessità.

Per le ipotesi di reato che si sono configurate e per tutte le violazioni che sono state accertate, si è proceduto a deferire n° 5 persone all’Autorità Giudiziaria ed al sequestro dell’intero II lotto nonché di un escavatore cingolato utilizzato per l’apertura della strada. In data odierna l’A.G. ha convalidato i sequestri effettuati. Le indagini sono tuttora in corso per fare piena luce su quanto finora accertato.