Sangineto :: Munafò declina nuovamente l’invito a candidarsi a sindaco del Comune.

SANGINETO :: 05/02/2011 :: Ringrazio ancora una volta tutti gli amici di Sangineto per la stima e la fiducia mostrata verso la mia persona tuttavia non posso che confermare l’oggettiva impossibilità ad assumere un impegno così gravoso. La mia famiglia, mia moglie, i miei tre figli, mia sorella vivono tutti al nord Italia e per me è davvero inimmaginabile assumere ulteriori impegni viste le enormi difficoltà con le quali combatto giornalmente per tentare di far conciliare tutti gli impegni professionali già assunti con gli impegni familiari.

Garantisco ad ogni modo il mio massimo impegno e tutta la mia attenzione e vicinanza ai tanti amici di Sangineto a cui metterò a disposizione, come sempre fatto, le piccole e insignificante risorse di cui dispongo. Lo stesso impegno e la stessa attenzione che l’On. Pino Gentile ha sempre mostrato nei confronti di questa ridente cittadina che non ha mai perso occasione per dimostrargli tutto il suo affetto ad ogni tornata elettorale. E’ per altro è nostra convinzione che esistano valide soluzioni interne e locali per concretizzare il progetto di rinnovamento del paese, che è nel cuore di tutti i cittadini, senza la necessità di trovare all’esterno una valida soluzione. Si trovano infatti sulla stessa lunghezza d’onda e unità di intenti e di obbiettivi l’intero gruppo del PDL guidato dal coordinatore Dott. Raffaele Pisciotti e dal suo vice Alberto Grosso, l’intera Associazione Sangineto 2010, che conta oltre 70 iscritti politicamente trasversali, presieduta da Roberto Palermo e da due ottimi consiglieri dell’attuale minoranza come il giovane e battagliero avv. Michele Guardia ed Antonio Lalia, oltre che l’intero gruppo degli amici dell’On. Pino Gentile (risultato sempre essere il primo degli eletti negli ultimi dieci anni). A Questi gruppi si sono avvicinati poi anche molti delusi e amareggiati  ex sostenitori dell’amministrazione uscente come gli ottimi imprenditori turistici  arch. Andrea Pisani e Alfonso Martucci e finanche il gruppo di simpatizzanti dell’IDV che hanno mostrato affinità con le posizioni assunte del dott. Pisciotti.

Se a ciò si aggiunge la grande voglia di cambiamento che si respira e l’assoluta determinazione dei cittadini nel dare una svolta definitiva alle politiche familiaristiche del gruppo PCI/PDS/PD guidato da Pietro Midaglia e dal di lui nipote, il potente Dirigente dell’ufficio tecnico Pietro Palermo (prossimo alla pensione), che hanno condotto insieme per trent’anni l’intero paese in uno stato di evidente degrado strutturale, economico e sociale che è sotto gli occhi di chiunque, ecco che si comprende facilmente che sarà sufficiente che le forze prima citate convergano su una valida persona affinché sia possibile vincere agevolmente la competizione elettorale e sviluppare una buona azione di governo. Personalmente ho persino qualche dubbio che di fronte ad uno schieramento così unito e compatto alcune persone, che da sempre manovrano nell’ombra, siano disponibili a metterci la faccia direttamente.

Gli ultimi dieci anni, in particolare, per Sangineto sono realmente stati devastanti; il Sindaco Marinelli che fu mandato, in modo quasi plebiscitario, a smantellare un sistema di potere soffocante, anacronistico, parassitario e socialmente invalidante, tradendo tutti i suoi elettori, è finito con il restare vittima connivente dello stesso sistema insieme al quale ora tenta di ripresentare gli stessi protagognisti sotto mentite spoglie.

 

Nella giornata di Sabato il Presidente Scopelliti, durante un incontro nella sede del PDL della provincia di Cosenza con oggetto l’individuazione del Candidato a Sindaco del capoluogo, ha dichiarato che a seguito di incontri romani sembrerebbe che la data più  probabile per la tornata elettorale amministrativa dovrebbe essere quella del 7 – 8 maggio.  Pertanto il tempo non manca ma è bene che le forze di Sangineto del PDL, dell’Associazione Sangineto 2010 ed il gruppo Gentiliano individuino il proprio caposquadra a breve termine. Forza amici. Noi ci siamo.