fbpx

Sangineto :: Settima edizione per il Presepe Vivente Calabrese.

SANGINETO :: 05/01/2010 :: La Pro Loco e l’Amministrazione Comunale di Sangineto con il Patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, rinnovano l’invito a visitare la VIIa edizione del Presepe Vivente Calabrese – percorso del gusto e delle tradizioni. Dopo la prima data del 26 dicembre, tutto è pronto per la replica del 06 gennaio con l’arrivo dei Re Magi a cavallo.

La manifestazione si svolge per le vie del centro storico, nelle piazze e nei locali che si affacciano sui suoi vicoli più suggestivi dove i visitatori possono ammirare le viuzze caratteristiche e, attraverso un percorso prestabilito, osservare scene di antichi mestieri quasi scomparsi o visitare fondachi dove verranno preparati piatti tipici. I materiali utilizzati per allestire le scene sono abbastanza poveri perché rispecchiano la vita di una società contadina che viveva di poco ed utilizzava cose semplici ma genuine. Gli utensili sono stati in parte recuperati ed in parte riprodotti (quelli in terracotta) dai ragazzi del Centro Diurno “IL GIRASOLE” di Sangineto.

E’ un Presepe Vivente che trae ispirazione dalla tradizione presepiale Napoletana dove, ai piedi della grotta santa, in ogni tempo e in ogni luogo, continua a scorrere normalmente la vita di tutti i giorni. Per questa ragione e con questo espediente il Presepe Vivente di Sangineto diventa una “vetrina” e allo stesso tempo uno scrigno che custodisce, recupera e tramanda le arti e le tradizioni caratterizzanti il piccolo borgo. Si  compone, infatti, di più di 20 scene che ruotano attorno all’evento religioso più sentito: La Natività. La manifestazione è stata, come consuetudine, proposta il 26 dicembre 2009 e verrà replicata il 06 gennaio 2010 a partire dalle 18.00. I protagonisti sono gli stessi Sanginetesi che spontaneamente diventano “gli attori” di questa manifestazione indossando gli abiti tradizionali e “esibendosi” in diretta intrecciando vimini e fili di “seta”, lavorando il ferro, il legno, il grano, l’argilla dalle sapienti mani del ceramista Ateniese Pino, e ancora cucinando gnocchi, pane, cannaricoli, crespelle, polenta, baccalà, formaggio, carne di maiale fritta il tutto innaffiato dal vino prodotto dalle cantine locali e il tutto offerto in degustazione ai visitatori. Non manca naturalmente la musica degli organetti e dei tamburelli per strada dove tutti i visitatori possono trovarsi coinvolti in tarantelle improvvisate.

Questo anno l’evento è stato arricchito con nuove scene: quella del “BUCATO” con cartelloni illustrativi delle diverse fasi, compresa la produzione del sapone fatto in casa; quella del MIELE e del SARTO. Nella caratteristica scena della Filanda fa bella mostra di sé un vecchio telaio recuperato dal Museo di Orsomarso.

Lungo il percorso si aprono infine alcune finestre sul presente. Ci si trova, infatti, tra le tele di una mostra di arte contemporanea a cura dell’artista locale Bandiera Roberta nonché tra le istantanee storiche del borgo fiore all’occhiello di un’apposita area multimediale che proietta tra l’altro informazioni sul Parco Nazionale del Pollino.

 

Il senso del nostro Presepe

 

Il presepe trae ispirazione dalla tradizione presepiale napolatana dove ai piedi della Grotta Santa continua a scorrer
e la vita di tutti i giorni con tutte le sue sfaccettature: il duro lavoro, la festa……….il trarre gioia dalle piccole cose.

Tuffatevi in questa atmosfera e riscoprite il gusto dei valori essenziali della vita: la famiglia, l’aiuto vicendevole, il rispetto e il sano stare insieme.

Questo presepe è un sogno ……..il sogno di Benino (il pastore che dorme ai piedi della grotta) fate in modo di non svegliarlo altrimenti tutto svanirà…