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Santa Maria del Cedro :: Chiesta la DOP del cedro ‘qualità liscia Diamante di Santa Maria del Cedro’.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 13/04/2013 :: La determinazione dell’autenticità del prodotto è una problematica che ha avuto grande risalto negli ultimi anni ed in particolare la qualità del frutto e l’identificazione dell’area geografica che ha assunto una considerevole importanza sia per i produttori che per i consumatori. Per i produttori, la presenza sul mercato di prodotti provenienti da zone diverse da quelle dichiarate rappresenta un’ulteriore concorrenza che molto spesso incide significativamente sull’economia locale ed, in alcuni casi, sul mercato nazionale.

Per i consumatori, la certificazione dell’origine implica garanzia sia di qualità, intesa come insieme di caratteristiche organolettiche tipiche di quel prodotto ad origine protetta, che di sicurezza.

Questa crescente attenzione verso l’autenticità dei prodotti rende indispensabili lo sviluppo di metodi analitici oggettivi, affidabili e scientificamente riconosciuti atti alla determinazione dell’origine degli alimenti.

La DOP del cedro “qualità liscia Diamante di Santa Maria del Cedro” è quello di individuare la zona di coltivazione del cedro al fine di salvaguardare la produzione del Cedro di Calabria che è coltivato esclusivamente nel territorio della Riviera dei Cedri a cura esclusivo del Consorzio Regionale del Cedro di Calabria.

Un mio ringraziamento per il grande lavoro svolto va all’Assemblea dei cedricoltori, al Consiglio di Amministrazione, al Direttore Generale sottolineando che la presentazione della DOP cedro”qualità liscia diamante di Santa Maria del Cedro” è solo la partenza, grandi progetti sono in cantiere e molti saranno i traguardi solo ed esclusivamente nell’interesse e per l’interesse del comparto cedricolo.

La mia Stima e i grandi ringraziamenti per il lavoro presentato non può che essere rivolto alla grande professionalità e collaborazione della Confagricoltura Calabria nella persona del suo presidente e Direttore Generale dott. Giovanni Iannuzzi e non per ultimo all’Assessore regionale all’Agricoltura On.le Michele Trematerra che con impegno ha abbracciato la grande sfida della cedricoltura.