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Santa Maria del Cedro :: Intervento del gruppo consigliare ‘Svolta Positiva’ su consiglio comunale del 07.10.2014.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 08/10/2014 :: Si è svolto martedì, 7 ottobre, il Consiglio Comunale a Santa Maria del Cedro, per l’approvazione, tra l’altro, del Bilancio di Previsione per l’anno 2014. I consiglieri di opposizione, Andrea Napolitano, Luca Casabella, Vincenzo Capogrosso e Emanuele Giordano, a nome di tutto il movimento “Svolta Positiva”, hanno votato favorevolmente sul punto all’ordine del giorno relativo alle detrazioni Tari (tariffa destinata a coprire il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti), per gli immobili insistenti nel centro storico del Comune oggetto di compravendita e di ristrutturazione.

Tale proposta, infatti, era stata avanzata dal Capogruppo di opposizione Andrea Napolitano, già in sede di conferenza dei capigruppo, al fine di incentivare la ripopolazione e la apertura di nuove attività commerciali nel centro storico, gravemente esposto al rischio di abbandono definitivo da qui a pochi anni. “Sul punto, però” – fa sapere l’opposizione- “avevamo auspicato la completa esenzione della IUC per la stessa tipologia di immobile per i primi tre anni”.

E’ stata, altresì, votato favorevolmente dall’opposizione anche il punto all’ordine del giorno relativo alla detrazione Tari per le famiglie indigenti (vale a dire quelle di almeno 4 componenti con un reddito ISEE 2013 al di sotto di € 8.000,00), per come già proposto dall’opposizione e dal Capogruppo di maggioranza Giuseppe Deietti.
Di segno opposto, invece, la votazione sul Bilancio di Previsione 2014.

In questo caso l’opposizione ha votato contro soprattutto in ragione dell’aliquota Tasi e dell’aliquota Imu sulla seconda casa. Ed infatti, il Gruppo di opposizione Svolta Positiva ha spiegato – “per quanto riguarda l’aliquota Tasi, ossia la tassa sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica, manutenzione strade, ecc., l’amministrazione Vetere ha inteso fissarla all’ 1×1000, sebbene moltissimi altri Comuni d’Italia, ma anche del comprensorio, si pensi ad esempio a Diamante o a Tortora, per citarne alcuni che hanno più o meno le caratteristiche di Santa Maria del Cedro, in termini di gettito tributario, hanno preferito evitare quest’ulteriore balzello e, quindi, questo ulteriore esborso da parte dei contribuenti”.

Peraltro, considerando che il calcolo della Tasi, come quello dell’Imu, va fatto sulla medesima base imponibile, quindi tenendo conto delle rendite catastali, che nel nostro Comune sono notoriamente molto più alte rispetto ai comuni viciniori, è evidente che il risultato finale del calcolo Tasi, anche per piccole abitazioni, risulterà comunque elevato, andando a configurare una vera e propria mini IMU, anche per i possessori di prime case. Anche per quanto concerne l’Imu sulle seconde case, la minoranza aveva auspicato il mantenimento dell’aliquota al minimo previsto dalla legge, ossia il 7,6×1000, mentre in bilancio è stata inserita un’aliquota pari all’8,6×1000. Per chiarezza esplicativa, peraltro, in Consiglio Comunale, il consigliere di Svolta Positiva, ing. Vincenzo Capogrosso ha fatto un semplice esempio con Diamante.

Infatti, nonostante Diamante abbia applicato l’aliquota Imu sulla seconda casa quasi al massimo previsto dalla legge (vale a dire 10,4×1000), i cittadini diamantesi, possessori di seconde case, pagheranno la metà rispetto ai possessori di seconde case di Santa Maria del Cedro, nonostante l’aliquota all’8,6×1000. Invero se si considera come esempio un appartamento di circa 80 metri quadrati, composto da 4 vani, Cat. A/3, prima classe e si applica l’Imu nei Comuni di Santa Maria del Cedro e Diamante si avrà:

CALCOLO IMU SECONDA CASA
Rendita catastale Aliquota IMU TOTALE DA PAGARE
SANTA MARIA DEL CEDRO. € 299,55 8,6×1000 432,74 €
DIAMANTE € 123,95 10,4×1000 216,57 €
Calcolo TASI
Rendita catastale Aliquota IMU TOTALE DA PAGARE
SANTA MARIA DEL CEDRO. 299,55 1 x 1000 50,32 €
DIAMANTE 123,95 0 x 1000 0 €

Praticamente una seconda casa di modeste dimensioni, a Santa Maria del Cedro paga, tra IMU e TASI, € 483,06, mentre a Diamante la stessa casa paga € 216,57.
Mentre la stessa casa, se considerata prima casa, a Diamante non paga proprio niente e a Santa Maria del Cedro paga € 50,32.