Saracena :: Regionali, Gagliardi: mandate a fanculo chi vi ha preso in giro.

SARACENA :: 02/09/2014 :: “Mandate a fanculo chi vi ha preso in giro”; non è escluso che presto nelle città calabresi possano apparire manifesti con questo esplicito slogan. Alle prossime elezioni regionali si prepara infatti a dar battaglia il Sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi, capace di trasformare il piccolo centro alla falde del Pollino in un modello di efficienza amministrativa. Dopo sette anni da Primo Cittadino, Gagliardi lancia la sua sfida ai Palazzi del potere calabrese.

Dalla sua ha i risultati straordinari raggiunti nel suo Comune dove la gestione del servizio idrico e dello smaltimento rifiuti è pubblica, con percentuali di raccolta differenziata che hanno pochi paragoni in Italia e con la Sorical messa alla porta. Non risparmia nessuno. Se è duro con il centrodestra, “un’accozzaglia di capi bastone” non fa sconti neanche al Pd: “Un partito balcanizzato”. E diventa ancor più esplicito quando sente nominare Mario Oliverio: “l’ho conosciuto  come presidente della Provincia di Cosenza, il mio voto è zero”. Va ancora peggio allo sfidante Gianluca Callipo, che Gagliardibolla come “un inno al nulla, vorrei sapere che ha fatto da Sindaco di Pizzo e da assessore al Turismo della Provincia”. Non si salva neanche Gianni Speranza: “Un’ottima persona, ma da Sindaco di Lamezia non ne ha imbroccata nemmeno una”.

Il Sindaco di Saracena non fa nomi ma si dice convinto di poter realizzare almeno due liste, una di amministratori e l’altra espressione dell’associazionismo. Ma non basta. Il suo progetto è quello di un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, è pronto a mettere le sue liste al servizio del candidato presidente che i grillini sceglieranno.

Ma se la porta dei grillini dovesse restare chiusa, il Sindaco di Saracena sarà lo stesso presente alla competizione elettorale con le sue liste e lui candidato governatore. “Sarà più difficile, ma sa che le dico? Se loro sono pentastellati, noi siamo “sestellati”. Il nostro programma ha sei stelle: acqua e rifiuti pubblici, sanità con meno ospedali e più servizi sul territorio, valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale, turismo in ogni sua sfaccettatura e utilizzo di fondi europei che vanno spesi tanto ma soprattutto bene”.