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Scalea :: Amministrative: interviene Francesco Saverio Di Lorenzo.

SCALEA :: 01/02/2016 :: “La voglia di cambiamento è palpabile. Tutti la invocano ed è per tale motivo che ci poniamo come forza nuova e interlocutrice, in grado di proporre e garantire che ciò avvenga”. È quanto ha affermato il segretario nazionale del movimento ”Municitalità e cittadinanza”, Francesco Saverio Di Lorenzo, a margine dell’incontro dibattito che si è tenuto sabato scorso nei saloni dell’Hotel Santa Caterina di Scalea. Una folta platea di cittadini ha assistito al simposio, dal titolo ”Scalea che sarà: tra ambiguità e certezza”. Al tavolo della presidenza si sono susseguiti gli interventi di autorevoli esponenti del territorio che, con trasparenza e professionalità hanno disquisito sulle varie problematiche in cui versa la cittadina tirrenica e ambiguità che hanno caratterizzato, negli anni, l’azione amministrativa.

L’avvocato, Luigi Crusco e il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere hanno puntato il dito sulla ”Correttezza”, quella con la ”C” maiuscola che deve caratterizzare il vivere quotidiano di ogni cittadino onesto. E scalea è ricca di menti brillanti  che sanno perfettamente come la cultura, la storia personale, il loro modo di essere e il grande entusiasmo sia il faro che percorrono giorno dopo giorno. Le conclusioni del simposio, sono state affidate a Francesco Saverio Di Lorenzo. Lo stesso, ha esternato tutto il suo amore per Scalea e la voglia di impegnarsi in prima persona per far si che “quel faro continui ad essere una luce luminosa che apre la mente di coloro i quali hanno, veramente, a cuore, la città e il benessere della popolazione”. Di Lorenzo, ha voluto, quindi, ringraziare tutti i partecipanti, “devo dire numerosi – ha affermato – all’incontro pubblico da noi organizzato sabato scorso all’Hotel Santa Caterina. Un primo appuntamento – ha dichiarato – al quale ne seguiranno altri, promosso per fornire una corretta informazione e mettere in guardia i cittadini su quanto è accaduto e quanto potrebbe ancora verificarsi se non si prende coscienza della realtà”.