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Scalea :: Antonio Pappaterra (IDM Scalea) lettera aperta sulla questione dei lavoratori ex mobilità in deroga- sostegno pieno alla mobilitazione.

SCALEA :: 20/01/2018 :: Occhi puntati verso la Regione Calabria per il futuro degli ex lavoratori in deroga in mobilità che rischiano di essere nuovi disoccupati a vita. Sono 3850 circa i percettori calabresi dell’ex mobilità in deroga tirocinanti presso i vari comuni della Regione che in questi giorni chiedono la prosecuzione del loro rapporto di lavoro con la Regione e risposte sul proprio futuro lavorativo. Sono giorni concitati e carichi di incertezze per numerose famiglie del nostro territorio e rischiamo di ritrovarci con lavoratori di oltre 50 anni senza prospettive di reddito. E’ un vero e proprio dramma sociale che uccide ogni speranza per la nostra terra.

I lavoratori in questione sono stati impiegati negli ultimi 6 mesi in vari comuni calabresi a servizio della comunità e sono quasi tutti ex operai e impiegati delle varie aziende chiuse e fallite nella nostra regione a causa della crisi, ma, a mio avviso, anche a causa della politica di hausterity introdotta dai governi che si sono susseguiti in questi anni. Non ultimo il Governo Renzi che ha riformato gli aspetti delle politiche riguardanti gli ammortizzatori sociali, andando a peggiorare il quadro economico sociale del sud Italia e a incentivare la povertà dei nostri territori.

Guardiamo con preoccupazione al prossimo consiglio regionale della Calabria del 26 gennaio, dove si preannuncia la probabile trattazione della mozione già proposta dal consigliere regionale Franco Sergio lo scorso 18 gennaio. Nella seduta in questione l’aula assembleare regionale è stata abbandonata dai consiglieri regionali presenti, escluso lo stesso on. Franco Sergio relatore dell’inizitiva, il consiliere on. Gianluca Gallo e il consigliere on. Domenico Bevacqua che, per la situazione dei lavoratori ex percettori in deroga, ha ribadito piena condivione della problematica, chiedendo e demandando, allo stesso tempo, la Giunta Regionale guidata dal Presidente Oliverio di aprire un tavolo tecnico per risolvere l’annosa questione ereditata da anni di precariato in tutta la regione.

E’ utile ribadire che sulla questione anche il leader Idm, Orlandino Greco già nei mesi scorsi ha inoltrato una nota allo stesso Presidente Oliverio per cercare di spingere su una soluzione, ma ancora oggi, oltre a questo proponimento condiviso e inoltrato alla Giunta dal Consiglio Regionale, non ci sono notizie certe per il futuro di queste famiglie. Per questo motivo chiederò allo stesso leader del mio movimento, Orlandino Greco, di attivarsi in merito e di sostenere con forza un percorso risolutivo della questione riguardante gli ex percettori in mobilità in deroga, messi in mezzo alla strada da un sistema che con dettami lobbistici e riforme camuffate da scuse europeistiche hanno continuato a incentivare miseria e sfiducia nelle Istituzioni, specie in quelle locali come la Regione Calabria. Sul Tema è anche intervenuta la deputata del PD, Enza Bruno Bossio, chiarendo gli aspetti di un percorso che si prevede arduo e ribadendo anche l’errore del governo Renzi in merito alla questione che riguarda questo aspetto degli ammortizzatori sociali.

Esprimo apprezzamento in merito alla dichiarata professionalità e onestà intellettuale della deputata, ma occorre anche dire che il Pd è responsabie diretto di questo disagio che si ripercuote a danno della Calabria.