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Scalea :: Chiude il Cim, l’amministrazione comunale organizza un incontro con i sindaci.

Il sindaco Basile ed il vicesindaco Ciancio: «E’ necessario mantenere a Scalea il servizio»

SCALEA :: 19/07/2011 :: Alla luce del nuovo provvedimento emesso dal Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza è necessario organizzare un incontro con i sindaci del territorio per evitare il ridimensionamento del Centro di igiene mentale. Il vertice è stato già fissato, su iniziativa del vicesindaco e assessore alla Sanità, Maurizio Ciancio, e del sindaco Pasquale Basile.

Mercoledì 20 luglio, alle ore 12.00, i sindaci dei comuni dell’alto Tirreno si riuniranno con l’obiettivo di chiedere la revoca del provvedimento che sancisce un drastico ridimensionamento di un servizio al quale fa riferimento un bacino di circa cinquantamila cittadini.
«Siamo certi – ha affermato il vicesindaco Maurizio Ciancio – che il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza accoglierà l’appello lanciato dal nostro territorio per continuare a garantire nella sua totalità un servizio utile al territorio. I cittadini che hanno problemi di salute mentale saranno ora costretti, in gran parte, a recarsi in un comune distante con le difficoltà che ne conseguono. Fra l’altro, è necessario sottolineare la delicatezza del caso: un ammalato con problemi mentali ha necessità di un’assistenza più delicata, e purtroppo la distanza ed i trasferimenti in comuni più lontani, rivestono un gran peso in patologie così complesse. Chiederemo insieme ai colleghi degli altri comuni al Commissario straordinario di rivedere tale scelta che, certamente, penalizza la popolazione dell’alto Tirreno cosentino».
Il sindaco Pasquale Basile ha affermato: «Ci attendiamo dal Commissario straordinario una analisi più approfondita della questione con particolare attenzione al territorio dell’alto Tirreno cosentino che, in questo modo, rischia il ridimensionamento di strutture importanti che rappresentano presidi ormai da tempo inseriti nel territorio dell’alto Tirreno cosentino».