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Scalea :: Controversie legali che hanno un'età' di trenta anni.

Il sindaco Basile: «Costeranno 70 euro a cittadino, neonati compresi»

SCALEA :: 26/05/2010 :: La notizia è già pubblica da qualche tempo, oggi diventa attuale alla luce della visita al Comune dei commissari ad Acta della Prefettura di Cosenza, nominati per dare corso alle sentenze del Tar Calabria. La vicenda riguarda cinque ex dipendenti del Comune che con sentenze separate del Tar vedranno riconosciute le differenze retributive per aver prestato lavoro a tempo determinato in favore dell’Ente negli anni dal 1981 al 1991.

«La questione – ha commentato il sindaco Pasquale Basile – risale a trent’anni fa e quindi a vecchie amministrazioni. Forse si è pensato che il tempo avrebbe cancellato le disattenzioni del passato. Così non è, ed ora abbiamo il compito di affrontare la questione ottemperando, naturalmente a quanto previsto dalla sentenza e a quanto disposto dai commissari ad acta».

La vicenda è ormai giunta ad un punto di non ritorno ed è necessario chiudere il contenzioso con i cinque ex dipendenti per evitare ulteriori spese che si rivelerebbero ancor più dannose per l’ente.

«Non è facile affrontare una questione di tale portata che causa un problema economico tutt'altro che trascurabile per il Comune. Abbiamo calcolato che il costo dell’operazione si aggirerà intorno ai 70 euro per ogni cittadino di Scalea, neonati compresi. Provvederemo, come è nostro dovere, compatibilmente con le risorse dell’Ente all’erogazione di quanto dovuto e concordato con i commissari ad Acta nominati per risolvere la vicenda».