fbpx

Scalea (Cs) :: La Scossa: gli attacchi al presidente Oliverio sono fuori luogo.

Il contributo del centrosinistra è dimostrato dall'intervento concertato dei Verdi e degli assessori provinciali Gagliardi e Riccetti.

SCALEA :: 19/03/2009 :: Correva l'anno 2006, la redazione del Faro e il Portavoce dei Verdi di Scalea, Palmiro Manco, di concerto con l'amministrazione del Patto Territoriale, l'amministrazione provinciale  di Cosenza rappresentata dall'assessore ai trasporti Giuseppe Gagliardi e quindi portavoce del presidente Mario Oliverio, il comune di Scalea e la ditta concessionaria della pista d'atterraggio costruita lungo il letto del fiume Lao,  organizzavano un incontro sul tema che aveva come titolo: “aereoporto di Scalea…ormai una realtà, prospettive”.

Al convegno, svoltosi nel 2007, presso la biblioteca comunale della cittadina tirrenica, parteciparono la maggior parte dei Sindaci del Tirreno Cosentino e del Golfo di Policastro, in più contribuirono ai lavori di discussione il consigliere provinciale dei Verdi, Mario Bria e l'assessore provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti, che annunciò, fra l'altro, di interessarsi direttamente del problema della strada di collegamento fra la SS 18 e l'aviosuperficie, attraverso un contributo economico dell'amministrazione provinciale. Al dibattimento partecipò anche il consigliere provinciale Antonio Pratico, che già all'epoca non esitò a dichiarare un certo anomalo e personale utilizzo politico della struttura aereoportuale  da parte del consigliere provinciale Mario Russo, andando a sottolineare che il Sindaco di Scalea non si poteva arrogare il diritto di essere unico proprietario dell'infrastruttura e che erano i comuni del Patto Territoriale Alto Tirreno i responsabili di un eventuale decollo e titolari associati e diretti dell'utilizzo della pista, che all'epoca  era data in concessione temporanea ad una ditta di Napoli.  Occorre evidenziare, proprio per rispondere all'ultimo e ingrato tentativo di abbordaggio elettorale del consigliere provinciale di Forza Italia, che durante il dibattimento,l'amministrazione provinciale presente  ha prodigato il massimo appoggio e impegno sul lancio dell'infrastruttura. Sul caso il portavoce dei Verdi di Scalea,Palmiro Manco, unitamente all'assessore provinciale ai trasporti Gagliardi e al consigliere provinciale, Mario Bria,  espresse enorme entusiasmo di iniziativa e grande apertura  propositiva,  anche sulla questione del piano regionale dei trasporti. Lo stesso Sindaco di Scalea, ricordiamo, si felicitava con spirito e lodava di gusto l'intervento dell'assessore Arturo Riccetti, non solo per l'aiuto ulteriore che veniva dato per rifinire, dopo 26 miliardi spesi quasi inutilmente, la strada di collegamento alla SS 18, tutt'ora fango e buche di un opera incompiuta, ma per lo stimolo che dava al carattere dell'iniziativa divenuta, durante il dibattimento, un vero tavolo istituzionale, in cui si discuteva davvero del
futuro dei trasporti nel tirreno.  Il Sindaco di Scalea, Mario Russo, è dimostrato, in questi ultimi anni, ha semplicemente raccolto proposte e contributi del centrosinistra, anche sulla questione dello sviluppo dell'aviosuperficie di Scalea. Come consigliere provinciale di Forza Italia, in questi dieci anni, non ha proposto nessun intervento e  ne esposto interrogazioni in merito all'infrastruttura di Scalea al presidente della Provincia Mario Oliverio. Insomma, nella funzione di consigliere provinciale,non ha proprio parlato di aereoportorto di Scalea da nessuna parte ed ora, in modo ingrato, si dimentica che sulla questione del mancato sviluppo dell'aviosuperficie ha fatto da padrone assoluto. Quindi, visto l'enorme handicap di cui può definirsi responsabile lo stesso Sindaco di Scalea,  ritengo utile chiedere, per il confronto politico elettorale all'orizzonte, come mai nella veste di consigliere provinciale il dott. Mario Russo non ha mai proposto nessuna interrogazione al Presidente Oliverio? Perché in questi anni, con le relazioni politiche che lo stesso Sindaco vanta e visto che la dirigenza del Patto territoriale Alto Tirreno non ha mai fiatato sulla gestione dell'aviosuperfivie, non ha avviato la rifinitura infrastrutturale necessaria per attivare lo sviluppo dei trasporti nella zona? E' proprio vero che ci sono domande che si rispondono da sole?

 

Il presidente dell'associazione “La Scossa” Antonio Pappaterra