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Scalea (Cs) :: non vogliamo i rifiuti provenienti da Crotone.

SCALEA :: 10/08/2008 :: Apprendiamo con profonda preoccupazione la notizia circa la decisione del commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Calabria di destinare l'immondizia proveniente dalla discarica di Crotone in altri impianti tra cui quello di Scalea. Ci duole ancor di più ricordare come un anno fa circa, quando il sindaco di Scalea Mario Russo ordinò l'apertura della terza buca in piano dell'acqua, avevamo preannunciato che quella decisione sarebbe stato l'inizio di una serie di interventi che avrebbero trasformato Scalea nella pattumiera della Calabria.

In quell'occasione, come accade spesso a seguito delle legittime osservazioni che provengono dalla minoranza, il sindaco liquidò il nostro timore impedendo qualsiasi intervento nel corso della conferenza stampa appositamente organizzata per discutere il problema ma, che di fatto, si rivelò una mera comunicazione di servizio per cittadini, turisti e consiglieri di opposizione, circa una decisione già presa. Non può passare inosservato, inoltre, come la discarica di Piano dell'acqua, gestita da una società mista di cui il sindaco è il presidente, ha subito negli ultimi periodi diversi attacchi incendiari. Probabile la matrice dolosa ma perché la filiera della raccolta e smaltimento dei rifiuti non è soggetta a controllo costante da parte di autorità comunali volto a scongiurare un trattamento poco ortodosso della raccolta differenziata e visto l'ingente indotto economico che la gestione dei rifiuti si porta dietro? E' inoltre doveroso sottolineare come, mentre si discute la costruzione di un impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, tra cui quelli ingombranti, che dovrebbe sorgere in località La Bruca, proprio tali rifiuti sono visibili ad ogni angolo di strada. Dopo aver azzeccato la previsione circa il destino della discarica di Scalea a pattumiera del Tirreno Cosentino prima e della Calabria poi, non vorremmo bissare un'altra infausta previsione per il futuro del nostro territorio e delle popolazioni che vi risiedono: tutte queste emergenze, incendi, rifiuti ingombranti per le strade, non saranno per caso artatamente messe in scena per creare le emergenze alle quali trovare le soluzioni del caso per gestire in maniera più o meno trasparente i relativi indotti economici e vantare credenziali politiche?