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Scalea :: Francesco Cirillo persona non gradita nel Liceo Scientifico.

SCALEA :: 18/10/2009 :: Gli studenti avrebbero voluto sentire il lungo racconto sulle navi dei veleni e sulla Jolly Rosso, di Francesco Cirillo, giornalista ed ambientalista, che da anni , in piena solitudine si è occupato del traffico internazionale dei rifiuti tossici e in particolare della Jolly Rosso spiaggiata il 14 dicembre del 1990 in località Formiciche di Amantea, ed oggi fra gli organizzatori insieme alle altre associazioni ambientaliste del territorio della grande manifestazione ad Amantea il prossimo 24 ottobre.

Un assemblea degli studenti era in preparazione nel Liceo scientifico di Scalea per mercoledì 21 ottobre, ma la Preside ha detto di no all'intervento esterno che avrebbe dovuto fare il noto giornalista ambientalista. "Siamo in controtendenza – ha dichiarato  Francesco Cirillo – vengo invitato a parlare della Jolly Rosso nelle Tv e sui quotidiani ed in giro in conferenze per  tutta la Calabria, comprese Università e licei come quelle di Cosenza , Catanzaro e  Reggio; evidentemente alla nostra preside fa paura che un giornalista libero possa spiegare verità nascoste pensando che possano intorbidire le menti degli studenti. Il dibattito nelle assemblee studentesche è sempre pubblico e democratico , e così è stato ovunque sia stato invitato. La preside sarebbe stata sicuramente presente, insieme ad altri insegnanti, all'assemblea e di conseguenza avrebbero potuto controbattere nel caso che avessi detto cose per loro pericolose . Sempre ammesso che lei conosca da vicino la vicenda della navi a perdere. Molto probabilmente la preside  è stata mossa da pregiudizi nei miei confronti piuttosto che dalle mie conoscenze in materia, dal momento che in passato nel Liceo scientifico di Scalea vi sono state diverse presentazioni di libri e conferenze tenute da esterni.

La manifestazione del 24 ottobre , devono capire gli studenti, deve anche essere e diventare un segnale di libertà per tutto il nostro territorio. Un segnale di liberazione dalle mafie e da quelle istituzioni corrotte dal potere che vorrebbero la scuola come luogo chiuso alla società . La scuola deve aprirsi alle problematiche del territorio in modo sereno  e democratico e gli studenti devono capire oggi più mai, che quello che è fuori la loro scuola appartiene a loro e solo a loro. Quale futuro consegnamo agli studenti oltre che un pezzo di diploma se poi fuori troveranno, lavoro nero, tumori, morti sul lavoro, sfruttamento, competizione, politica corrotta, mafia e tutto il resto ? Spero che gli studenti del Liceo di Scalea partecipino in massa alla manifestazione di Amantea con un proprio striscione evidenziando con forza la loro presenza. Io sarò lì ad aspettarli e salutarli ".

Francesco Cirillo