Mario Russo sottolinea il fatto che da tempo non si registrano attività significative
SCALEA :: 19/02/2009 :: Nei mesi scorsi il sindaco di Scalea, Mario Russo, aveva sollecitato un incontro per ravvivare le iniziative legate al progetto Golfo amico, oggi torna a farsi sentire con l’obiettivo di dare nuovamente impulso all’azione politica e tecnica del progetto che accomuna i paesi del Golfo di Policastro, in modo da intercettare i flussi finanziari messi a disposizione dal Governo.
«Da più settimane – aveva detto Mario Russo nei mesi scorsi – si parla e si riconsidera l’aggregazione del nascente Gal e si discute su atteggiamenti di alcuni esponenti di Golfo amico. Delle posizioni potrebbero condurci sul terreno dello scontro che penalizzerebbe ulteriormente il nostro territorio. Ritengo, alla luce dei nuovi fatti, che sia opportuno un chiarimento politico tra tutti gli amministratori locali al fine di individuare il percorso più adatto per indirizzare in maniera corretta il progetto. Golfo amico, come è noto, è una iniziativa fortemente voluta e appoggiata dalla nostra amministrazione». Oggi il primo cittadino di Scalea torna sull’argomento e conferma: «Di aver sempre condiviso la strategia e gli obiettivi che Golfo amico si propone e di aver tenuto le fila istituzionali all’insegna della trasparenza e del dialogo. Preso atto che da qualche tempo non si registra una attività di animazione tale da far presupporre una dinamicità finalizzata all’ottenimento del risultato progettuale, ritengo necessario sollecitare un incontro di tutti i partner del progetto al fine di giungere ad una definitiva strutturazione, in modo da dare impulso all’azione sia politica che tecnica del progetto al fine di raggiungere gli auspicati traguardi. La strutturazione – afferma Mario Russo – è conditio sine qua non affinché il territorio possa trovarsi coeso e pronto a canalizzare strategie di sviluppo in maniera più omogenea e ad intercettare i flussi finanziari che il governo sta mettendo a disposizione dei territori del mezzogiorno. A noi, amministratori di questa area spetta il compito di assumerci le responsabilità, ma soprattutto di individuare e perseguire un percorso che porti alla crescita ad allo sviluppo dell’area del Golfo».
