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Scalea :: Intervento del Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria.

SCALEA :: 04/05/2010 :: Prima di entrare nello specifico della questione, ritengo doverosa, interpretando anche il pensiero del Presidente avvocato Angelo Paravati, una premessa: il Consorzio di Bonifica Valle Lao opera su un territorio che presenta vocazioni e peculiarità. La frammentazione dei terreni agricoli che, prima facie, sembrerebbe un punto di debolezza, è, invece, un punto di forza, sol se si considera che, su tutto il territorio di riferimento del Valle Lao, esistono specifiche vocazioni – colturali ed ambientali – che, opportunamente veicolate, possono rappresentare e, forse, rappresentano l’unico volano possibile per l’economia di questo comprensorio.

Sto pensando al cedro, al peperoncino, al vino D.O.C di Verbicaro, alla cipolla rossa di Tropea, al pomodoro di Belmonte, alle risorse paesaggistiche ed ambientali, quindi all’agricoltura che si sposa con il turismo. Alle fattorie didattiche, a quelle ambientali, ai percorsi naturalistici, all’agriturismo, alle multifunzionalità in agricoltura: in questa ottica abbiamo sviluppato un progetto di formazione professionale, finanziato dalla regione Calabria per un importo di 110.000,00 euro. Su tali aspetti e sul finanziamento di un progetto organico capace di mettere in rete e sviluppare, offrendo anche una serie di servizi, tutte quelle risorse agricole, ambientali, paesaggistiche e culturali presenti sul tirreno cosentino, ci confronteremo al tavolo negoziale con il nuovo assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, l’onorevole Trematerra. Non interventi tampone, dunque, ma progetti mirati, capaci di assicurare e riverberare sviluppo: per il territorio in generale, per il mondo agricolo, ma anche e soprattutto per i lavoratori e, nel caso specifico, per i lavoratori stagionali, addetti all’irrigazione, ai quali va la solidarietà piena, di tutto l’apparato Consortile. Il diritto al lavoro è sancito nella Costituzione. Per garantirlo, però, non bastano enunciazioni, ma ognuno per la propria competenza deve essere impegnato, con azioni concrete che realizzino percorsi di sviluppo autentico.

In questa ottica sono impegnato alla guida del Consorzio del Cedro di Calabria. In questa direzione mi muovo, insieme al Presidente Paravati supportato dalla Deputazione e dal Consiglio dei Delegati, nella prospettiva, tra l’altro, di garantire ai lavoratori precari le 156 + 1 giornate lavorative contributive, con la possibilità di poterle implementare fino ad una possibile stabilizzazione, e di creare nuovi posti di lavoro ed occasioni di sviluppo per il territorio. Non si tratta di semplici dichiarazioni, ma di percorsi e di obiettivi possibili. Mi preme, infine, ringraziare tutti i lavoratori, che si occupano del servizio irriguo, per la passione e l’impegno che profondono nel proprio lavoro, e i rappresentanti delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, che con impegno, professionalità e correttezza nei rapporti, si sono prodigati affinché le aspettative dei lavoratori e le esigenze dell’Ente potessero trovare reciproco componimento, favorito dall’appassionato apporto profuso dall’onorevole Franco Morelli, che a sorpresa, ma molto graditamente, è intervenuto al tavolo negoziale sotto l’egida del Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci.

Angelo Adduci