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Scalea :: L'Assessore Forestieri è preoccupato per la questione Navi dei Veleni.

SCALEA :: 19/10/2009 :: I bidoni in fondo al mare mettono paura non solo per il rischio alla salute, ma anche per i problemi alle attività legate al settore del turismo. I timori sui rischi per la prossima stagione estiva sono stati sollevati già in diverse occasioni. Si ritiene, però, che con il passare del tempo la situazione diventi sempre più critica e i danni difficili da riparare.

Qualunque sia il carico di quei bidoni in fondo al mare di Cetraro, l’immagine turistica sembra essere compromessa già nel passaparola anche negli ambienti stessi del settore. Per questo motivo, l’assessore al Turismo del Comune di Scalea, Giuseppe Forestieri, del Pdl, ha inviato una nota al sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia. «Molti concittadini e soprattutto molti operatori del settore turistico: alberghi, campeggi, strutture balneari e ristorative – scrive, fra l’altro, Giuseppe Forestieri – temono che le notizie diffuse dai media, la paura di un ambiente non più incontaminato, la paura della tossicità e radioattività del mare, possano danneggiare l’immagine di questo territorio riversando effetti nefasti sulla prossima stagione estiva e su quelle successive, minando un già fragile tessuto economico e sociale». L’assessore di Scalea chiede quindi in maniera esplicita al sottosegretario un impegno diretto dello Stato. «Il governo, che abbiamo fortemente sostenuto, non ha,sino ad oggi – scrive infatti Giuseppe Forestieri – adottato alcun intervento di natura straordinaria, come efficacemente e giustamente ha fatto per L’Aquila e per Messina, finalizzato, in questo caso, alla bonifica dell’area. Nulla, alla pari, sta facendo la Regione Calabria che mi auguro possa cambiare presto guida politica». Un interessamento immediato e “mirato” sarebbe opportuno per cercare soluzioni possibili. I “presunti” veleni della nave hanno inquinato il settore dell’industria delle vacanze. Molti operatori turistici si stanno organizzando per poter fronteggiare l’emergenza, ma è necessario che si diano delle risposte immediate sul carico affondato con la nave al largo di Cetraro. Nei mesi successivi bisognerà impegnarsi per risollevare il settore. Già nei mesi scorsi diversi operatori turistici avevano sollevato il problema che ora dovrà essere affrontato nella sua interezza e con professionalità. Il Governo potrà eventualmente garantire soluzioni tampone, ma sarà necessario darsi da fare, sostengono in molti, per fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza che seguirà in futuro. Il livello d’attenzione sulla costa tirrenica è ormai alto da parte di tutti i media.