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Scalea :: Le sedi distaccate dell'assessotato Regionale all'Ambiente rischiano di chiudere.

Il consiglio comunale di Scalea si prepara a far voti contro tale provvedimento 

 

SCALEA :: 15/11/2008 :: Il Consiglio comunale di Scalea si prepara a far voti contro la chiusura delle sedi distaccate dell’assessorato regionale all’Ambiente. Su interessamento del consigliere comunale, Marcello D’Amico, con delega ai rapporti con gli altri enti, il sindaco Mario Russo, ha avviato una iniziativa per sensibilizzare gli enti interessati e per congiurare, quindi, la soppressione degli uffici periferici che sono importanti per le popolazioni, soprattutto per chi vive nelle aree periferiche della regione.

Basta confrontare – evidenziano il sindaco Russo ed il consigliere D’Amico – i dati delle somme incassate per le sanzioni relative al “Danno ambientale”: la provincia di Cosenza, quella che si vorrebbe far chiudere, ha incassato almeno quattro volte in delle province di Catanzaro, Vibo Valenzia e Crotone che nella tabella risultano accorpate. Quindi se si fanno i calcoli in termini percentuali: su un milione di euro incassati nel 2007, il 70% è stato prodotto dalla provincia di Cosenza. Questo dato conferma la grande attività degli uffici distaccati. Ma c’è ancora di più – affermano Mario Russo e Marcello D’Amico – se si valutano i dati dei vari Comuni si può notare, per esempio, che in tutta la provincia di Cosenza sono state trattate ben 923 pratiche e, da Tortora a Paola, 582. Questo vuol dire che gli uffici “periferici” diventano una vera e propria valvola di sfogo per i cittadini che non possono raggiungere la “lontana” Catanzaro, e che oggi hanno la possibilità di completare le pratiche sul territorio. Accentrare gli uffici, in questo momento, diventa un vero problema per i cittadini che con difficoltà e con aggravio di spese dovranno raggiungere la sede catanzarese. La decisione è stata presa unilateralmente in un momento in cui la competenza di tali uffici dovrebbe passare alle Province. In conclusione – sostengono Russo e D’Amico – saranno notevoli i disagi per i dipendenti e per i cittadini utenti: in termini di tempo e di spesa.