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Scalea :: LiberiAMO L’ITALIA: il presidente Scopelliti è venuto a fare passerella.

SCALEA :: 14/09/2011 :: Dopo la passerella a Scalea del presidente della giunta regionale della Calabria, del sottosegretario dell’economia e di alcuni consiglieri regionale di contorno, non so quale aggettivo utilizzare. Magari indignato, visto che è quello più utilizzato di recente, oppure un sinonimo quale offeso, arrabbiato, oltraggiato. Infatti era, quella di Scalea, un’occasione per discutere di problemi seri, porto turistico, ambiente, sanità e per capire che idee di sviluppo avesse la regione.

Nulla, purtroppo, di tutto ciò: del futuro ambientale di questa terra il presidente Scopelliti ha balbettato parole generiche e non ha inteso garantire nulla sia per il disinquinamento delle coste, sia per la nefanda gestione commissariale dei rifiuti. Per il porto turistico ha cercato di accreditare meriti alla Regione che, sia per il progetto, che per la realizzazione e la gestione, non c’entra niente. Ma si è superato sulla questione sanità e specificamente riferendosi al P.O. di Praia a Mare, dimostrando pregiudizio e per nulla conoscenza della realtà.

Ha dimostrato di non conoscere, infatti, né il numero dei posti letto (40 a fronte degli effettivi 88), né i numeri riferiti all’attività, né la sicurezza per i pazienti chirurgici. Abbiamo registrato nell’affollata aula l’imbarazzo del sottosegretario on. Sen. Antonio Gentile, ma anche di alcuni consiglieri regionali allo stesso presidente vicini politicamente, che avevano garantito, invece, proprio per la posizione strategica del P.O. e grazie al fatto che Praia sia l’unico ospedale calabrese virtuoso, la permanenza dello stesso in rete per acuti. On. Presidente, ma se Praia deve chiudere con i suoi 88 posti letto, ci spiega perché, ad esempio, Gioia Tauro che ne ha ben 33 debba restare in rete per acuti?

Ma lo sa che il nosocomio di Praia a Mare non ha contenziosi per episodi di malasanità? Lei, facendo i debiti scongiuri, si farebbe operare a Gioia Tauro o a Siderno, Locri, Tropea, Vibo etc. etc? Si è accorto che la migrazione sanitaria durante il Suo oltre anno di commissario è notevolmente aumentata, tanto che possiamo dire che ha costruito il più grande ospedale calabrese fuori regione?

Credo che il perseverare di tali atteggiamenti siano il tentativo malcelato di continuare a turlupinare spudoratamente la gente che non ne può più con quanto sta accadendo nel mondo e nel nostro Paese. Significa che della nostra intelligenza non si ha alcun rispetto, anzi ci si considera dei veri e propri imbecilli. Se la valutazione di questi politicanti da strapazzo, privilegiati, è questa, il breve tempo della loro sopravvivenza politica tenderà ancor più ad accorciarsi. La non violenza verbale e fattuale sinora dimostrata, segno solo di grande civiltà, non è debolezza né disinteresse, ma tolleranza ulteriore di chi è costretto a pagare i costi della crisi e del fallimento economico. Ecco che necessita Liberare L’ITALIA. Coraggio aiutateci, aiuterete voi stessi!

Giuseppe Lanuara