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Scalea :: Massoneria: archiviata anche per Mario Saullo l'indagine di Woodcock.

SCALEA :: 13/01/2010 :: Il Gip del Tribunale di Potenza, Dr. Luigi Spina ha archiviato l'indagine su un gruppo di persone legate alla massoneria, aperta dal pm Jonh Woodcock nel giugno del 2007. Era stato lo stesso magistrato, ora in servizio a Napoli, a chiedere l'archiviazione del procedimento.

I 24 indagati, tra cui  il Maestro Venerabile della Loggia Oreste Dito di Scalea, Mario Saullo, difeso dall’avvocato penalista Francesco Liserre, sono: Giampiero Del Gamba, Piero Di Francesco, Mariano Gangemi, Veio Torcigliani, Gionata Bertuccelli, Luigi Maria Piazza, Mauro Lazzeri, Tiziana Giudicelli, Andrea Sirabella, Carlo Maria Baserga, Arimeno Sevignano, Gesualdo Marra, Ugo Ruggiero Rosi, Santo Mancuso, Marco Olivito, Francesco Toti, Roberto Testa, Federico Friedel Elzi, il generale dei carabinieri Carlo Mori, Valerio Leonardo Bitetto, Paolo Togni, Bryan Arandjelovic ed Emo Danesi. Gli stessi erano accusati di concorso formale in associazione a delinquere. Quando fu aperta, l'inchiesta ipotizzava l'esistenza di un «gruppo di persone, legate ed espressione di ambienti massonici 'deviati', con attività su tutto il territorio nazionale e all'estero, "in particolare su affari gestiti dalla pubblica amministrazione". Una tesi che lo stesso Woodcock, nella richiesta di archiviazione al Gip, sottolineava non essere stata provata dalle indagini. Nel decreto che dispone l'archiviazione, il Gip scrive che "l'assunto investigativo iniziale non ha trovato nel corso delle indagini idonei elementi di riscontro tali da poter sostenere l'effettiva esistenza di un sodalizio criminoso organizzato e diretto dai soggetti indicati, avente le finalità illecite proprie delle norme in contestazione, laddove la 'fumosità' degli elementi che si è riusciti a selezionare ne rende pressochè certa l'inidoneità in ottica dibattimentale a suffragare le complesse contestazioni originariamente ipotizzate". Già durante le indagini preliminari, l’avv. Francesco Liserre, difensore di fiducia di Saullo stigmatizzò, con veemenza, la pubblicazione, sui principali quotidiani nazionali, dello stralcio delle intercettazioni telefoniche, denunciando “la spettacolarizzazione della giustizia che, eludendo le principali garanzie formali e sostanziali del cittadino sottese ad uno stato di diritto, conduce inesorabilmente, come nel caso di specie, a sintesi inique ed aberranti, mortificando quei principi costituzionalmente riconosciuti che informano la cultura giuridica ed etica di uno Stato civile che si rispetti”. L’avv. Liserre, esprime grande soddisfazione per l’archiviazione del procedimento che, a seguito di una deprecabile gogna mediatica, rende giustizia, al Maestro Saillo, di una dignità mai scalfita di onesto ed irreprensibile servitore dello Stato, impegnato nel sociale, unitamente a numerosi altri confratelli che si riconoscono nel costante assolvimento di quelle finalità meritevoli di tutela costituzionale e proprie della richiamata associazione, Assolutamente Non Deviata e, pienamente, riconosciuta dallo Stato italiano.

 

Mario Saullo

 

Nel benessere della collettività. Colgo l'occasione per ringraziare l'Avvocato Francesco Liserre, non ché i miei fratelli di loggia, con i quali abbiamo mantenuto, con forza e vigore, il nostro simbolo che è il Melograno.