Scalea :: Mir: Samorì invita le nuove generazioni ad una rivoluzione culturale.

SCALEA :: 19/02/2013 :: Il presidente del MIR (Moderati Italiani in Rivoluzione) Gianpiero Samorì, nell’incontro tenutosi a Cosenza lo scorso 16 febbraio al cospetto di molti giovani, ha parlato da statista se pensiamo a quanto diceva Alcide De Gasperi (“un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni”), riflettendo sull’attuale situazione economico-sociale italiana e sulla responsabilità di tutti noi verso le prossime generazioni e quindi sulla necessità di porre le basi non solo per una ripresa economica da tutti desiderata, ma anche sull’urgenza che questa sia costruita ed articolata in modo duraturo e che porti a ridare speranza alle giovani generazioni.

“Quale visione abbiamo dell’Italia del 2100?” si chiede Samorì. La risposta a tale domanda risulta essere il vero programma che un partito politico può offrire e la sua forza propulsiva.

Da qui deriva anche la “necessità di una rivoluzione culturale di persone e di programmi”, quindi di un grande ricambio della classe politica (il MIR non candida alcun parlamentare uscente) e di nuove idee proiettate al futuro:
dimezzare in pochi anni il debito pubblico tramite l’impiego di risorse improduttive;
costituire una banca pubblica per rendere più facile ed effettivo l’accesso al credito e così favorire la ripresa economica;
ridurre i costi improduttivi dello Stato per più e meglio indirizzarne gli investimenti e porre le basi dello sviluppo a lungo termine;
investire in cultura, istruzione e ricerca;
investire sui territori per risanarli e riqualificarli.