Scalea :: ‘Pensiamo a Scalea’ scrive una lettera alla Commissione Straordinaria che amministra il Comune.

SCALEA :: 29/09/2014 :: “Pensiamo a Scalea” chiede che la Commissione Straordinaria, che amministra Scalea, si avvalga, anche mediante forme di consultazione diretta, dell’apporto dei rappresentanti delle forze politiche in ambito locale per affrontare le maggiori problematiche che affliggono il nostro comune, così come previsto ed imposto dall’art. 145 del decreto legislativo 267 del 2000. Dopo oltre un anno di gestione commissariale quest’estate 2014 siamo finiti sotto la spazzatura ed una grave carenza idrica ha completato il quadro desolante della nostra amata e bella Scalea. Se poi aggiungiamo che tante aree demaniali come quelle nei pressi della torre Talao e della villa comunale, oltre piazza Aldo moro, sono rimaste inutilizzate ed interdette a qualsiasi attività, compresi i festeggiamenti religiosi, si capisce come così non si possa assolutamente andare avanti.

Solo a fine agosto è stata ricevuta una delegazione del Partito Democratico, primo partito di Scalea, oltre che il partito del premier Renzi, e poi quella del Nuovo Centro Destra, partito del Ministro dell’Interno Alfano. Sono i partiti ed i politici che hanno commissariato Scalea e nominato la Commissione che ci amministra. Andavano consultati subito e prima di tutti e tutto. Avrebbero senz’altro dato un contributo utile per evitare lo scempio di quest’estate. Ci sono poi le associazioni che hanno anche costituito un Forum presieduto da un sacerdote, don Giacomo Benvenuto, con vicario il presidente della Pro Loco, Giovanni Le Rose, e segretario il dr. Remo De Lorenzo, Presidente della locale Delegazione della Lega Navale  Italiana. Ebbene, il Forum delle Associazioni non è stato neanche ricevuto dai commissari.

Non parliamo poi delle altre associazioni, partiti e movimenti politici locali, tra cui Pensiamo a Scalea, che ha fatto varie proposte, riprese anche dalla stampa, e denunciato carenze poi puntualmente sfociate nel caos estivo appena trascorso. Pensiamo a Scalea rivolge ora alla Commissione un accorato appello di avviare un confronto costante con partiti, movimenti politici e associazioni. Oppure che facciamo? Continuiamo cosi? Invece di incontrare le associazioni ed i partiti diamo fiato a singoli personaggi, che cominciano a speculare sulle difficoltà che noi scaleoti viviamo quotidianamente sulla nostra pelle?

Invece di far crescere le forze politiche e democratiche, che aggregano e fanno partecipare la gente alla politica ed alle scelte, vogliamo favorire il disfacimento sociale, dando maggiore importanza e risalto a singoli personaggi, che non rappresentano che se stessi ed i propri interessi ????

Pensiamo a Scalea, intanto, continuerà a svolgere il suo ruolo di studio e di proposta per la nostra cittadina e per il comprensorio, restando in ogni caso a disposizione per qualsiasi iniziativa che favorisca un sano confronto di idee.