fbpx

Scalea :: Valle Lao: oggi, Gravina e Trematerra incontrano i 36 sindaci del comprensorio.

SCALEA :: 01/10/2010 :: L’assessore regionale all’agricoltura, Michele Trematerra, farà tappa, questo pomeriggio, sul Tirreno. L’occasione sarà l’incontro organizzato dal neo Commissario straordinario del Consorzio di bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino, Davide Gravina.

Presso la sede dello stesso ente consortile di Scalea, infatti, a partire dalle ore 16, sono stati convocati i primi cittadini dei 35 comuni aderenti al Consorzio ed i rappresentanti della associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura. I Municipi che fanno parte dell’ex Valle Lao, lo ricordiamo, sono: Acquappesa, Aiello Calabro, Aieta, Amantea, Belmonte calabro, Belvedere Marittimo, Bonifati, Buonvicino, Cetraro, Cleto, Diamante, Falconara albanese, Fiumefreddo bruzio, Fuscaldo, Grisolia, Guardia Piemontese, Lago, Longobardi, Maierà, Orsomarso, Praia a Mare, Paola, Santa Domenica Talao, Sangineto, San Lucido, Santa Maria del Cedro, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, Scalea, Serra d’Aiello, Tortora, Verbicaro, Sant’Agata d’Esaro, San Sosti, San Donato di Ninea e Mottafollone.  

I bacini idrografici ricadenti parzialmente o totalmente nel comprensorio, invece, sono quelli del Noce (Castrocucco), Lao, Corvino, Soleo, Aron, dei torrenti Bagni, Maddalena, La Ponte, San Francesco, Deuda e dei fiumi Catocastro, Oliva, Torbido, e Savuto.

L’incontro con i Sindaci e con le associazioni di categoria, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura, Michele Trematerra, è uno dei primi atti della gestione Gravina che, così come rimarcato dallo stesso Commissario straordinario nel giorno del proprio insediamento, “darà ampia voce e ruolo alle realtà comunali”.

E proprio in merito al commissariamento del Consorzio, l’assessore Trematerra, tra le altre motivazioni, affermò che “tale intervento si è rivelato necessario e, soprattutto, opportuno. In questo modo si potrà rimediare alle difficoltà gestionali da tempo esistenti che, spesso, hanno determinato ritardi e disfunzioni nell’erogazione dei servizi a favore dei consorziati”.