fbpx

Scalea :: Verdi : C‚Äô?® poco da parlare‚Ķsaranno le forze del‚Äôordine a mettere chiarezza.

La realtà dei fatti  è che la via intitolata al grande artista è  ancora  un deposito di stoccaggio abusivo di rifiuti. I 18 container sono la prova schiacciante  !

SCALEA :: 10/03/2009 :: Una settimana fa denunciavamo a mezzo stampa il degrado di  via Antonio De Curtis (Totò),  inquinamento perpetrato dalla società Alto Tirreno Cosentino s.p.a,  poiché usava e purtroppo ancora oggi “occupa abusivamente”,  una via pubblica della città come deposito di stoccaggio rifiuti.  

Ieri, la replica dell’amministratore della società ATC s.p.a “ha fatto solo ridere”,visto che si è autodenunciato ed ha ammesso pubblicamente che è lui il responsabile per il deposito abusivo  dei 18 container in via Antonio De Curtis (da noi fotografati e filmati ) . Adesso con fermezza chiediamo pubblicamente una risposta da parte di tutte le  forze dell’ordine in particolare dal NOE, (nucleo operativo ecologico dei Carabinieri ) , visto che probabilmente ancora nessuna forza di polizia  è intervenuta,  per verificare quanto  accade  a Scalea, in Via Antonio De Curtis  e mettere  fine, facendo chiarezza, su questo increscioso episodio. Inoltre, rammentiamo all’Amministratore Delegato Sig. Rovito che il nostro partito non ha bisogno di  denunciare le malfatte dell’amministrazione comunale o della stessa società Alto Tirreno che lui rappresenta, per costruirsi la campagna elettorale. Visto che ha asserito, nella sua  patetica e sterile replica, che noi  strumentalizziamo i guasti da loro compiuti. Brevemente gli rispondiamo, che se questo fosse vero, il nostro partito praticamente sarebbe ogni settimana in campagna elettorale, visto gli innumerevoli interventi, e le tante proposte politiche  fatte sia per la nostra città che per l’intero territorio dell’alto tirreno cosentino. In conclusione il nostro Portavoce Palmiro Manco chiamato in causa risponde direttamente al sig. Rovito : Ricordo all’Amministratore Delegato “più volte dimissionario”, che Scalea non è la pattumiera di altri comuni. Il materiale presente sui 18 CONTAINER deriva dalla pseudo area “bonificata” adiacente alla discarica che  tuttora non è per niente risanata ( vedi foto), area stracolma di rifiuti ingombranti provenienti da circa 20 comuni che fanno parte della Società  Alto Tirreno s.p.a. luogo, che la stessa società,  a sua volta aveva inquinato, scaricando là dove, non gli era consentito. Ed oggi , la stessa società  in particolare la parte privata, della  società mista Alto Tirreno, si arroga  il diritto di scegliere e di decidere dove depositare i rifiuti,  arrivando perfino ad invadere di container pieni di rifiuti una via del nostro paese. La scelta migliore forse non sarebbe stata quella …di portarseli a casa propria ? E poi, Il sottoscritto non ha certamente bisogno di pubblicità  per un eventuale candidatura alle elezioni provinciali. Oggi la gente vota le persone è non più simboli, o partiti ( perché molti hanno tradito le loro aspettative) , quindi se, eventualmente, affronterò le prossime campagne elettorali, Provinciali o Comunali, metterò la mia faccia e la mia storia. Se la gente deciderà di sostenermi e di votarmi  lo farà perché mi chiamo e sono Palmiro Manco e non perché sono verde, rosso o azzurro. Se ho svolto bene il mio percorso politico, saprò meritarmi il loro consenso.
Alla fine sarà il popolo a decidere, spero solo… che sia un popolo LIBERO ! ” .

Federazione dei Verdi Scalea
Documento sottoscritto all’unanimità  dal  Direttivo