fbpx

Spezzano Albanese :: Giornata dell'Amicizia Italo Albanese: un patto di sangue.

SPEZZANO ALBANESE :: 10/04/2010 :: Un successo di pubblico ha caratterizzato l'importante evento tenutosi a Spezzano Albanese mercoledì 7 aprile sera. “Giornata dell'Amicizia Italo-Albanese: Un patto di sangue di oltre Cinquecento anni” è stato il tema che ha mosso le associazioni MeEduSA, di Spezzano Albanese, e “Pal Engjelli”, di Tirana, ad incontrarsi per la seconda volta in Italia, in occasione anche della Giornata Mondiale della Poesia promossa dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco, ed a firmare un “accordo di fratellanza” atto a valorizzare la cultura arbëreshe.

Il convegno, moderato dalla giornalista Annalia Incoronato ed impreziosito dalle ragazze in costume llambadhor, si è aperto con i saluti del sindaco Giovanni Cucci, che ha parlato di “momento storico per la cittadina di Spezzano”. Sono seguiti i saluti del sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione, che ha ospitato in mattinata la delegazione albanese, facendo visitare il Museo della Memoria a Ferramonti e la riserva naturalistica; dell'assessore alla Cultura cittadina, Carolina Luzzi; della Dirigente dell'Istituto Comprensivo locale, Rosina Costabile, che con i suoi alunni ha allietato con canti tradizionali alcuni momenti della serata; dell'assessore regionale alle Minoranze linguistiche uscente, Damiano Guagliardi; e del sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio.

Diversi sono stati gli interventi poetici proprio sul tema della Giornata della Poesia: “Destini della Poesia: cultura letteraria della memoria e incontro di diversità culturali”, molti recitati anche dagli alunni della Scuola.

Il presidente MeEduSA, Emanuele Armentano, ha sottolineato la “necessità di aprirsi ai rapporti con l'Albania di oggi”. Ed ha aggiunto nel suo intervento tradotto anche in albanese: «Non basta vivere di tradizioni. La nostra cultura deve arricchirsi anche della contemporaneità che i due popoli possono offrirsi scambievolmente. Questo patto deve creare un ponte di comunicazione con tutte le comunità albanofone e la Terra delle aquile».

Suggestivo e ricco di spunti è stato l'intervento del Coordinatore del Progetto sulle Minoranze Linguistiche del MiBac, Pierfranco Bruni, che ha parlato di “Mediterraneo come area geografica da valorizzare”. L'esperto di Minoranze, Francesco Fusca, ha posto l'accento sull'importanza di scambi “interculturali”, mentre il Direttore esecutivo della Pal Engjelli, Ardian Visha, ha sottolineato la soddisfazione di essere tornato a Spezzano per un evento come questo. Dopo l'intervento del presidente Ilirjan Celibashi, che si è detto “Onorato per l'ospitalità”, è stato firmato “il patto”.

Interessante il dono offerto dalla MeEduSA ai fratelli albanesi: una targa in argento rappresentante le due nazioni con un'aquila bicipite (simbolo dell'Albania e degli arbëreshë) ad “unire” simbolicamente le due realtà.

L'impegno ora sarà quello di andare in Albania per suggellare lo stesso importante evento.