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Strada Scalea – Mormanno: Pappaterra (La Scossa), “Chiediamo dove sono i finiti i fondi del ribasso d’appalto dei lavori”.

SCALEA :: 16/11/2022 ::Il movimento politico culturale “La Scossa” il 25 maggio 2021 chiedeva all’amministrazione provinciale di Cosenza, ente competente del tratto viario denominato su un progetto finanziato dall’Unione europea, strada provinciale Scalea – Mormanno, se vi fossero le condizioni per continuare i lavori di costruzione del 2° lotto funzionale della stessa strada provinciale da Scalea, contrada Sant’Angelo, fino a Santa Domenica Talao, con i fondi di ribasso d’asta non utilizzati per la realizzazione del primo lotto ormai quasi del tutto completato dopo oltre 10 anni.

“Come referente del gruppo politico locale La Scossa, in qualità di associazione portatrice di interesse diffuso, voglio ricordarle che i lavori della strada provinciale Scalea – Mormanno, sono stati finanziati dall’Unione Europea con un fondo Por 2007-2013 di circa 10.000.000 di Euro, grazie alla dedizione ed all’impegno dell’ex assessore provinciale Arturo Riccetti”. Così in una nota Antonio Pappaterra, presidente del movimento “La Scossa”.

“Al fine di essere più chiari nella richiesta, si ribadisce che per il primo lotto di realizzazione della strada provinciale Scalea – Mormanno è stata stanziata, dalla stessa programmazione, una somma pari a circa 5.200.000 Euro e che i lavori di realizzazione sono stati aggiudicati al miglior offerente in cifre tonde e arrotondate per circa 3.000.000 di Euro. Da ciò si dedurrebbe che vi sia stata un aggiudicazione di una gara di appalto prevista per legge con un ribasso di 2.000.000 di Euro: fondo questo che dovrebbe essere nelle risorse della stessa Amministrazione Provinciale di Cosenza per realizzare il secondo lotto di collegamento fino a S. Domenica Talao”.

“A Più di un anno dalla richiesta a cui non è stata data risposta e considerando i tempi rigorosamente lunghi ed al di fuori di ogni parametro europeo sulle consegne di un opera pubblica, dove sembrerebbe che non vi siano nemmeno margini per sapere se finiranno i lavori del sottopasso ferroviario, tutt’ora cantiere fermo, da parte di R.F.I,, si chiede all’Ente competente ed al Presidente della Provincia se i fondi del Por 2007 – 2013, utilizzati per la realizzazione della strada, siano ancora nelle possibilità del bilancio e se è possibile utilizzare i fondi del ribasso per continuare la costruzione del 2°lotto funzionale previsto già nel 2010”.