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Tarsia :: Scontri nella partita di calcio, 11 persone denunciate dai carabinieri.

TARSIA :: 20/05/2013 :: I Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, a conclusione dell’attività d’indagine avviata nell’immediatezza dei fatti dai militari della Stazione di Terranova da Sibari, hanno deferito in stato di libertà 10 persone tra calciatori delle squadre interessate e tifosi locali, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rissa aggravata ed invasione del terreno di gioco, in occasione degli episodi di violenza accaduti durante la gara dei play-off nel campionato di terza categoria, disputata il giorno 5 maggio scorso presso il campo sportivo di Tarsia, tra le compagini Fer.Ca. Tarsia ed A.S.D. Marcellina.

L’accurata attività investigativa, finalizzata alla completa identificazione dei responsabili, ha infatti consentito di documentare, anche grazie all’acquisizione delle immagini registrate degli scontri e degli atti ufficiali di gara, che la rissa traeva origine da una mischia scoppiata all’interno del rettangolo di gioco tra i calciatori delle squadre avverse, subito dopo il gol messo a segno dal Marcellina quasi allo scadere dei tempi supplementari.

Ai tafferugli partecipava successivamente parte della tifoseria locale che invadeva il terreno scavalcando le recinzioni. Nella circostanza, un calciatore del Marcellina riportava una serie di traumi a seguito dei colpi subiti, giudicati guaribili in 20 giorni dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Annunziata di Cosenza dove veniva trasportato.

Tra i denunciati per rissa risultano quattro giocatori nonché quattro tifosi della squadra locale, peraltro deferiti insieme ad altri due sostenitori della stessa squadra di casa anche per l’invasione del terreno di gioco mediante scavalcamento delle recinzioni. Tutti i deferiti sono stati segnalati all’Autorità di P.S. competente per l’applicazione della misura del divieto di accedere alle manifestazioni sportive (D.A.SPO.).

Deferito all’Autorità Giudiziaria anche il dirigente della squadra locale per aver omesso di comunicare all’Autorità di P.S. lo svolgimento dell’incontro ai fini della predisposizione di un adeguato servizio di ordine pubblico.