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Tortora :: Archeologia: nuova importante scoperta sul sito dell’antica città di Blanda.

TORTORA :: 26/11/2011 :: Nuova importante scoperta archeologica a Tortora, sul sito dell’antica città di Blanda. Giovedì scorso, ai piedi del colle del Palecastro, sede dell’insediamento lucano e romano di Blanda, a poca distanza dalle mura della città, il Comune di Tortora, che, nella persona del Sindaco, Ing. Pasquale Lamboglia, fortemente ha voluto lo scavo e lo ha supportato con uomini e mezzi, e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, sotto la direzione scientifica del funzionario di zona dott. Gregorio Aversa hanno promosso un intervento di scavo d’urgenza per indagare una tomba, la cui presenza era stata segnalata al Sindaco da un solerte cittadino, tale R. B., che dalla scarpata stradale aveva visto affiorare dei tegoloni di terracotta.

L’intervento di scavo, effettuato sul campo in tutte le sue fasi dal dott. Fabrizio Mollo con la collaborazione del geom. Fedele Candia, per la parte relativa ai rilievi, ha interessato una tomba alla cappuccina con inumazione supina di età medio imperiale. Lo scheletro, in perfetta connessione anatomica, riferibile presumibilmente ad un individuo adulto di sesso maschile, risulta privo di corredo, secondo un costume tipico dell’età medio e tardo imperiale.

A datare il contesto, ha dichiarato il Dott. Mollo, ci soccorrono le tegole utilizzate per la sepoltura, le quali presentano tutte il bollo in cartiglio rettangolare M. ARRI, riferibile al celebre Marco Arrio Clymeno, duoviro (magistrato supremo) della città di Blanda sicuramente nel II sec. d.C. La scoperta è di notevole valore scientifico in quanto si tratta del primo documento funerario collegabile alla città romana di Blanda (se si esclude il mausoleo di loc. Pergolo, ben più recente): un’importante traccia di ricerca per aprire nuovi filoni nella definizione delle modalità funerarie delle genti romane che hanno occupato il Palecastro per sette secoli.

Ci si augura, quindi, che la stessa costituisca un nuovo inizio per le future campagne di scavo che si stanno programmando. È in corso, infatti, la richiesta al Ministero BB.CC. di autorizzazione per riprendere le indagini archeologiche sulla sommità del Palecastro e, alla luce di quanto accaduto adesso, anche alle falde dello stesso ove potrebbe trovarsi la necropoli di Blanda. Come pure è in corso la richiesta di finanziamento per la realizzazione del Parco Archeologico di Blanda attraverso lo strumento dei PISL, mentre siamo in attesa della definizione del finanziamento per la realizzazione del nuovo Museo Archeologico.