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Tortora :: Numeri importanti decretano il successo del Museo Archeologico, 1500 le presenze in sei mesi.

TORTORA :: 08/08/2011 :: Fra le tante sorprese piacevoli di chi visita l’Alto tirreno Cosentino vi è certamente la preziosità e unicità dei reperti archeologici conservati presso il Museo di Blanda nel centro storico di Tortora, di fronte ai quali i visitatori restano stupiti e ammirati. La Mostra Archeologica è ritornata in auge da circa un anno, grazie al volere della nuova Amministrazione Comunale di Tortora e del Sindaco Ing. Pasquale Lamboglia, in particolare, che in passato molto si è speso sia per la promozione degli scavi archeologici sia per il restauro dei reperti rinvenuti e la loro valorizzazione nelle vetrine della Mostra di Palazzo Casapesenna.
Il Museo Archeologico, per la cui gestione e promozione il Comune si avvale della collaborazione con la società Mondocultura Athena, è sempre ben frequentato, tant’è vero che da febbraio 2011 fino ad oggi ha registrato circa 1500 presenze, fra visite scolastiche, escursioni organizzate tramite contatti con agenzie di viaggio e singoli visitatori.
Riteniamo che questo sia un dato molto importante, visto che le maggiori frequentazioni sono avvenute nelle “stagioni morte”, cioè da marzo a maggio, i mesi in cui si registrano un maggior numero di “presenze scolastiche”, con gruppi dai trenta ai centocinquanta visitatori, che quest’anno, tra l’altro, hanno potuto godere di un percorso guidato per il centro storico fino a Palazzo Lomonaco Melazzi, luogo di soggiorno di Giuseppe Garibaldi nel lontano 3 settembre 1860.
Il lavoro dell’Ente comunale e della società cooperativa è stato rivolto a una formula nuova di accoglienza che varia da gruppo a gruppo, a seconda dell’età e del tipo di richiesta: dunque le proposte per i laboratori di ceramica durante la visita, le simulazioni di scavo e le storie leggendarie raccontate ai bambini più piccoli che hanno imparato un pezzo di storia in maniera nuova ed entusiasmante.
Le modalità di coinvolgimento dei visitatori però non si fermano qui: per la stagione estiva è stato proposto un calendario di eventi culturali con mostre e concerti che hanno attirato ulteriormente l’attenzione non soltanto di chi ama l’arte ma anche di chi, curioso di una realtà così nuova e in crescita, ha visitato Palazzo Casapesenna e l’intero Centro Storico.