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Tortora :: Raffaele Papa: l’assessore Mancini dia risposte concrete sui Pisl.

TORTORA :: 04/11/2012 :: L’amministrazione comunale di Tortora, nonostante i contatti e visita dell’assessore Mancini, nonostante i tagli apportati dalla Regione alle richieste finanziarie di ogni elaborato pur di accontentare più comuni possibili e nonostante la “parentela” politica con il governo regionale,  non è riuscita a far approvare il proprio progetto.

Alcuni sostengono che la responsabilità dell’esclusione sia della struttura politica regionale, secondo altri è dovuta all’incompletezza della documentazione progettuale che il comune di Tortora non è riuscito o saputo predisporre. Ad oggi non c’è una terza ipotesi, dunque o scelta della regione o incapacità del comune.

Intanto vige il silenzio, l’amministrazione non si esprime, forse nel malcelato tentativo di esperire disperate sollecitazioni nella speranza di un improbabile “ripescaggio”. Se così fosse, trattasi di puerile e goffa manovra per nascondere la verità ed addolcire uno scarto che fa male, anche perché simili criteri trasformerebbero i Pisl in progetti integrati per lo sviluppo della clientela ma non certo per la crescita dei territori.

Ad onor del vero però, non si comprende come quanto approvato per Sistemi e Destinazioni Turistiche della Riviera dei Cedri possa determinare crescita dell’intero comprensorio Alto Tirreno avendo dallo stesso escluso importanti località quali Tortora e Praia a Mare. On. Mancini, dica come stanno realmente le cose, Lei nello scorso mese di febbraio è venuto a Tortora e come suol dirsi “ci ha messo la faccia”, nell’intervista rilasciata ad emittente televisiva locale ha dichiarato:

“Con questa mia presenza noi vogliamo dare un segnale di vicinanza nei confronti di una comunità che a volte si sente lontana dalle decisioni ma al contrario è vicina alle elaborazioni, alle analisi, alle proposte di governo che ogni giorno adottiamo; per i Pisl le amministrazioni hanno risposto bene, abbiamo già fatto una prima valutazione rispetto ai requisiti formali e questo territorio è stato valutato positivamente”. Cosa si è verificato successivamente per non dare attuazione a tutto ciò?

Attendiamo una Sua risposta che riteniamo doverosa anche in considerazione del continuo impoverimento dei territori interessati. L’aver spalmato in modo così estremo le disponibilità finanziarie sulla generalità del territorio regionale, se da un lato ha accontentato molti, dall’altro ne ha scontentati altrettanti, ingenti risorse pubbliche sono state trasformate in mille rivoli che non basteranno a creare oasi di vita nel deserto di Calabria.
I processi di crescita economico e sociale si innescano su scelte ponderate e selettive di singoli settori strategici da individuare criticamente al di fuori di ogni parzialità o appartenenza.

La graduatoria dei Pisl sembra, invece, “un assalto alla carovana” a tutto svantaggio di quel fatidico  sviluppo che da sempre si aspetta e che ancora stenta ad arrivare.