Ucei: “In 2025 abbiamo presentato 50 denunce per atti antisemiti”.
ROMA :: 11/12/2025 :: “C’è un antisemitismo crescente: sono cinquanta le denunce presentate come Unione nel 2025”. Lo ha detto la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, alla conferenza stampa di fine anno dell’Ucei a Roma. Nel corso dell’evento si è poi precisato che nei primi nove mesi del 2025, da gennaio a settembre, sono stati invece “766 gli episodi di antisemitismo in Italia”.
“Non è paura della bomba che esplode ma l’incertezza e la paura di sentirsi isolati. Di non essere più parte di un contesto. Sentirsi di non essere più parte di ambienti che eravamo abituati a frequentare”. Lo ha detto la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, alla conferenza stampa di fine anno dell’Ucei a Roma. “Gli ebrei italiani si sentono isolati – ha aggiunto – hanno paura di non sentirsi più parte di un contesto un tempo sicuro, di veder scemare le persone di riferimento sulle quali prima era possibile contare. Sono situazioni che creano disagio. Bisogna sempre decifrare chi ci parla, ed è una situazione di incertezza. Non abbiamo paura della bomba che esplode, perché abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine e nei meccanismi di allerta – ha ribadito -. Sono le cose quotidiane che dobbiamo gestirci da soli, dovendo ad esempio evitare di girare con simboli religiosi per non essere etichettati”.