Verbicaro :: Chiusura plesso scolastico “Pantano”, le considerazioni del Consiglio.

VERBICARO :: 20/01/2012 :: Considerazioni del Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Verbicaro, riunitosi in data 16/01/2012, sull’o.d.g. “Comunicazione dismissione d’uso dell’edificio scolastico via Mancini –Plesso Primaria- a seguito di deliberazione della Giunta Municipale di Verbicaro”. Il Consiglio, preso atto di quanto deliberato dalla G.M., esprime sconcerto e disapprovazione in merito alla scelta della Giunta Comunale di Verbicaro che con la citata Delibera ha decretato la chiusura del plesso Pantano dismettendo l’edificio scolastico di via Mancini che a oggi ospita cinque classi di Scuola Primaria e due sezioni di Scuola dell’Infanzia, le quali ultime, però, continueranno a funzionare nella stessa sede.

Dalla lettura della suddetta delibera si evince che l’operazione è giustificata da motivi economici e organizzativi, in quanto “plessi divisi creano disfunzioni nell’organizzazione complessiva e sulla didattica”, causano “diseconomie” e la formazione delle pluriclassi.

I componenti del Consiglio esprimono in merito le seguenti considerazioni:

a. Un plesso può sopravvivere, in base alle leggi attuali, fino a quando l’utenza non scende di sotto dei cinquanta alunni. Nel plesso Pantano sono presenti 38 alunni di Scuola dell’Infanzia e 57 di Scuola Primaria, per un totale di n. 95 alunni, per cui la chiusura non è assolutamente necessaria.

b. Il trasferimento degli alunni dal plesso suddetto a quello di via Molinelli comporta l’accorpamento delle classi che, di conseguenza, saranno dimezzate, ma conteranno più alunni .

c. Gli alunni saranno costretti a sopportare un disagio didattico in quanto, avendo iniziato un percorso di formazione con determinati compagni di classe e determinati docenti, dovranno adattarsi a nuove situazioni (compagni diversi, cambio dei docenti, …), perdendo quella continuità didattica che, da sempre, viene considerata un punto di forza per un insegnamento efficace.

d. L’edificio di via Molinelli ospita anche la Scuola Secondaria di primo grado che da molti anni funziona a indirizzo musicale. La necessità di disporre di ulteriori spazi per le attività curricolari, avrà come conseguenza la perdita dei laboratori di strumento musicale.

e. Verrà compromessa la possibilità di realizzare progetti (PON/POR/ecc.) o laboratori che prevedano il servizio mensa a causa della mancanza di spazi adeguati a un numero elevato di alunni.

f. I finanziamenti ministeriali destinati per l’arricchimento dell’Offerta Formativa e per l’acquisto di materiale didattico saranno decurtati poiché sono assegnati anche in relazione al numero dei plessi e al numero del personale in organico dell’istituto che per effetto di tale operazione subirà un decurtamento di circa 7 unità.

g. Anche la programmazione dei futuri progetti con finanziamenti europei subirà una limitazione dovuta alla diminuzione dei plessi (per esempio, la fornitura di computer o altre attrezzature è proporzionale anche al numero dei plessi).

h. Il trasporto di circa cento alunni di Scuola Primaria in un unico plesso, con il medesimo orario di lezione, può creare disguidi nell’osservanza dell’orario d’ingresso.

i. L’affollamento delle classi farà diminuire:

• l’utilizzo dei laboratori destinati alla didattica che verrebbero ad essere condivisi da un numero più alto creando problemi di turnazione;

• il tempo da dedicare all’insegnamento personalizzato che soprattutto nella Scuola Primaria richiede tempi distesi e una cura maggiore (occuparsi di 15/16 alunni non è la stessa cosa che curarne 20/28).

l. Infine, in relazione alla formazione delle pluriclassi, dai dati in possesso del C.d.I. si deduce che, la stessa potrebbe essere limitata alla classe prima per il solo anno scolastico 2011/2012, mentre nei successivi tre anni non ci sarebbero le condizioni per il verificarsi di tale eventualità.

Alla luce di queste considerazioni al fine di evitare i disagi illustrati, di garantire la continuità didattica agli alunni e di migliorare l’offerta formativa, i componenti del consiglio d’Istituto auspicano un ravvedimento della volontà espressa dalla giunta.

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE
F.to Michele Cirelli

IL SEGRETARIO
F.to Carmelina Cascino