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Vino: Luigi Pellegrini Editore pubblica il primo profilo storico-culturale del Magliocco.

Il libro sarà presentato oggi 12 dicembre a Cosenza nella splendida cornice di Palazzo Arnone.

COSENZA :: 12/12/2022 :: Dire che merita di essere letto, sarebbe poca cosa. Il modo, anzi, di affermare quasi un’ovvietà, visto che tutto ad un libro può augurarsi, tranne che il triste destino di essere riposto in uno scaffale, senza poter svolgere la fondamentale funzione per cui è stato concepito e realizzato.

Non è solo questo, dunque, che può dirsi riguardo a “Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, stampato per i tipi di Luigi Pellegrini e curato da Maurizio Rodighiero, che sarà presentato a Cosenza oggi, 12 dicembre, alle ore 17:00, presso la Galleria nazionale di Palazzo Arnone. All’incontro, moderato dalla giornalista Antonietta Cozza, parteciperanno, oltre al curatore, il sindaco di Cosenza Franz Caruso; Bruno Maiolo, direttore generale dell’ARSAC; Antonello Savaglio, Deputato di Storia Patria della Calabria; Demetrio Stancati, Presidente del Consorzio Terre di Cosenza; Angelo Paesano, Direttore commerciale Credem euromobiliare private banking; e Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria. “Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, dunque, è un volume che consente di mettere a fuoco le qualità di questo straordinario prodotto del territorio calabrese. Come ben evidenzia il curatore nella sua introduzione, “il Magliocco è un elemento di forte connotazione culturale, un pezzo importante dell’identità vinicola calabrese e meridionale, perché distinguersi in una terra così ricca di vitigni autoctoni, non è da poco”. E ancora: “Un vino che ha “il colore deciso, brillante e morbido delle nostre terre; dei nostri tramonti accesi, la dolcezza e la complessità delle nostre albe. Il profumo delle nostre baracche, dei nostri fiori, della nostra frutta, degli alberi, delle nostre radici, e non solo in termini antropologici”.

L’insieme di luci, colori, profumi con cui Rodigliero introduce sulla scena la conoscenza del vino e, in particolare, del Magliocco, è arricchito dagli scritti di Antonio La Marca, Stefania Mancuso e Mariarosaria Salerno, dell’Università della Calabria; Antonello Savaglio; Vincenzo Antonio Tucci, Direttore dell’Archivio diocesano di Cosenza; Giuseppe Tagarelli, ricercatore del Consiglio nazionale delle Ricerche, Piero Giuseppe Savaglio, studente di Lettere e beni culturali all’UniCal (“Buon sangue non mente”, è il caso di dire, essendo il giovane studioso figlio di Antonello), e Vincenzo Roseti, agronomo e ricercatore presso l’Istituto Caramia di Bari.

La serata in programma a Palazzo Arnone sarà conclusa da una degustazione di vini e prodotti tipici.