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Scalea (Cs) :: Verdi: discutere sul sito di Torre Talao.

SCALEA :: 04/11/2008 :: La polemica innescata in questi mesi da più fronti, riguardante la realizzazione annunciata  del Porto turistico di Torre Talao, ha innescato una vera e propria serie di opinioni contrarie allo stravolgimento dell’area attorno all’ex isolotto di difesa dove, intorno al 1600, Carlo V fece edificare il torrione d’avvistamento, al fine di proteggere il territorio dall’invasione dei pirati saraceni.

Ecco la posizione dei Verdi

 

D: Sulla questione del porto, qual è la posizione Verdi di Scalea?

R: Per il nostro partito è giusto che Scalea si doti di una struttura portuale eco-sostenibile per il turismo e per la crescita economica-sociale della città, strumento utilissimo anche per lo sviluppo del neo Parco Marino della Riviera dei Cedri. I Verdi hanno detto sempre SI alla costruzione di una piccola darsena ai piedi del sito di Torre Talao, oppure alla costruzione di Porto Turistico nella zona sud della città (nei pressi Fiume Lao o Varchera) sempre e  soprattutto se pareri ambientali, studi e prove in vasche lo consentano. L’idea del porto sotto la torre nasce con l’amministrazione Pezzotti 1993/95 e  prevedeva la costruzione di una darsena di 120 posti barca. Successivamente, nel suo secondo mandato  1996/2000, il progetto iniziale venne stravolto: da 120 posti passò ad un progetto di circa 400 posti barca che risultò inappropriato per la grande incidenza ed impatto ambientale sul territorio. Comunque a differenza del progetto attuale, almeno non prevedeva la distruzione dell’isolotto di Torre Talao

D: Perché oggi i Verdi sono contro il progetto del sito di Torre Talao ?

I cittadini di Scalea, in particolare quelli che amano i nostri simboli e i nostri monumenti, tracce evidenti della nostra storia e della nostra identità, devono sapere tutta la verità sul progetto di questo porto ! Crediamo che non accetterebbero di buon grado il fatto che Torre Talao vengatagliuzzata in quattro parti. La cosa eclatante, che nessuno si è ricordato di menzionare, è proprio la questione che vede “triturata” l’area della Torre. Scrutando il progetto, si evince chiaramente che tre quarti dell’area del torrione sparisce, lasciando in piedi solo uno spiazzo circolare. Gli scogli che  dovrebbero essere demoliti, sempre secondo il progetto, sarebbero quasi per circa 40/50 metri lineare, calcoli alla mano si pensa che il valore degli "scogli demoliti" si aggira sui 400/800 mila euro di materiale di recupero,praticamente non conteggiato nell'opera (una vera cava gratis per la ditta )- (vedi foto). Inoltre sparirebbe persino la grotta paleolitica che sta sotto l’area della Torre. Cosa inaccettabile, non solo per una forza politica, ma anche per i cittadini. Insomma per Business non si può distruggere il simbolo di Scalea.

D: Sembra che sull’area della Torre Talao vi siano diversi vincoli ar
chitettonici, storici e ambientali. Come vedete la situazione?

R:  Innanzitutto ci auguriamo che il simbolo di Scalea non verrà demolito. Sull’area della torre vigono una serie di decreti e vincoli che non possono eludersi, questo, il Sindaco pro- tempore Mario Russo lo sa bene, e conosce anche il rischio di revoca o congelamento dei “fondi regionali” in base alla legge il D.L n° 4 del 16 gennaio 2008 al 1° comma dell’art. 29. Visto che un progetto “invasivo” come quello di Torre Talao, posto, peraltro, in un sito di alto interesse storico/ambientale, non è  supportato da pareri “fondamentali” come il V.I.A (valutazione impatto ambientale). Questo è stato un grave errore dell’amministrazione Russo, quindi se la revoca dei finanziamenti regionali avverrà…sarà solo per la loro  incapacità amministrativa.  La mancanza del parere V.I.A. non è stata richiesta dall’amministrazione Russo, perché, probabilmente, è molto più concentrata sull’affidamento della “progettazione”, che sulla reale realizzazione dell’opera. Quello che resterà nei discorsi del Sindaco Pro-Tempore  di Scalea, alle generazioni future, sarebbe solo propaganda e prospettive di ulteriori opere incompiute. 

A cura della redazione IL FARO –  www. Periodicoilfaro.net   – – www. Ilfaro.tv