In merito al sequestro dell’impianto di depurazione del Comune di Fuscaldo, gestito dalla società Smeco, il Primo cittadino, Davide Gravina, sottolinea quanto segue:
FUSCALDO :: 10/07/2009 :: “Da parte mia e dell’Amministrazione comunale di Fuscaldo – le parole del Sindaco Gravina – massimo rispetto e piena fiducia nell’operato degli organi giudiziari anche se, allo stesso modo e con forza, ribadiamo la ferma convinzione di aver operato coscientemente e con interesse quotidiano affinché i controlli, da parte dell’Ente sull’impianto sito in località Maddalena, risultassero continui ed incessanti, così come è dimostrato dalla documentazione in nostro possesso.
L’impianto di depurazione in questione è certamente uno dei migliori del comparto tirrenico e la sua gestione, affidata alla società Smeco, viene svolta con professionalità e competenza. Non a caso, dalle analisi inviateci dall’Arpacal nei primi mesi del 2009, nessuna anomalia veniva segnalata in merito ai meccanismi di depurazione, così come riscontrato finanche dalla centralina installata mesi addietro. E per quel che concerne l’azione di controllo svolta dall’Ente, ancora, possiamo tranquillamente affermare che mai vi è stata una mancanza in tal senso né, come sopra scritto, da parte del Comune di Fuscaldo e né, tantomeno, da parte della società Smeco. Resta la necessità di risolvere un problema che non può e non deve interessare, e nemmeno può gravare solo ed esclusivamente sulle realtà locali ed i comuni e, in tal senso, urge creare un’azione sinergica; serve fare sistema e tutti dovrebbero iniziare a muoversi allo scopo di raggiungere l’obiettivo, perché è impensabile che il nostro comprensorio venga lasciato solo. Nemmeno la polemica politica, in questi casi, risulta utile e nessuna richiesta di dimissioni, perpetrata all’indirizzo di assessori regionali o altri amministratori, può contribuire a riportare limpidità nel nostro mare. Occorre una programmazione ed un’azione comune – le conclusioni del Primo cittadino Davide Gravina – senza perdere ulteriore tempo e, soprattutto, evitando che si creino casi e situazioni del genere in piena stagione turistica
