fbpx

Santa Caterina Albanese :: Parte lo Joggi Avant Folk, il festival di musica e cultura popolare autofinanziato.

SANTA CATERINA ALBANESE :: 16/08/2011 :: Parte oggi e andrà avanti fino al 18 agosto la quattordicesima edizione dello Joggi Avant Folk Festival, la tre giorni di musica e cultura popolare  frutto della caparbietà di un gruppo di giovani ancora crede nella “resistenza culturale” come unica via per rallentare la fine dei piccoli centri rurali e montani.
Ad aprire il festival (che quest’anno ha goduto del sostegno economico di Rubbettino Editore, delle aziende agricole CampoVerde, delle cantine Ferrocinto, della Engineerin monitoring, della Daf distribuzione, e del ristorante il Castagneto) ci sarà il gruppo partenopeo The Gentlemen’s Agreement, band che propone un linguaggio musicale decisamente innovativo e una ricchezza cromatica davvero impressionante, nella quale l’estro pop più classico sa dialogare nella sua flessuosa eleganza con tempi bossati e raffinate malinconie tropicaliste.
La seconda serata del festival ospita il gruppo folk rock molisano Riserva Moac. La band di Campobasso – il cui nome, come nell’idea degli organizzatori con grandi difficoltà economiche da quindici anni danno vita al festival, si rifà all’immaginario di un villaggio, dove tutti sono benvenuti, e dove mescolare i suoni del mondo – propone una mescolanza di tradizione e contemporaneità. Tutto partendo dagli strumenti tipici e dal linguaggio del Molise: la Zampogna, la ciaramella. Da qui parte un viaggio nei suoni del mondo, antichi come fisarmonica, gaita, whistle, zurna e xaphone e moderni come sassofoni, batteria, basso, chitarre elettriche e acustiche, suoni elettronici, tecnologia.
La terza e ultima sera con il gruppo di riproposizione musicale tradizionale “Lucania”. Il gruppo nasce dalla decennale esperienza dei componenti legata alla frequentazione di contesti a forte tradizione popolare, soprattutto per quel che riguarda luoghi a metà tra la calabria e la basilicata. La scelta delle sonorità è stata operata partendo da registrazioni sul campo, in particolare su un interessante e irripetibile repertorio degli ultimi due suonatori d’arpa di Viggiano sulla musica e sull’ampio panorama della liuteria tradizionale lucana, con brani di chitarra battente dell’area cilentana, di violino, mandolino e chitarra.
Sempre in tema di spettacoli musicali nelle tre serate del festival si terranno delle performances da parte di suonatori tradizionali provenienti da diverse aree della Calabria, rispettivamente dal Pollino, Sila e Area Grecanica: i suonatori del Savuto (martedì 16); suonatori di Cardeto, (mercoledì 17); suonatori di Alessandria del Carretto (giovedì 18).
Spazio anche per ai bambini e non solo con lo spettacolo “Spazzolino in cuccagna” del maestro Angelo Aiello dell’omonima compagnia, ormai appuntamento fisso del festival. Mercoledi 17 è la volta, invece della Compagnia Teatrale “Altro Sguardo” di Santa Sofia d’Epiro che porta in scena lo spettacolo”Incontro”  ricco di atmosfere e ambientazioni varie, un viaggio alla scoperta delle tecniche d’espressione e di comunicazione. Giovedi 18 la sezione “teatro” si chiude con lo spettacolo “Pensare a rovescio. Studio da Karl Valentin” a cura de la Compagnia “I Cicalanti”.
Nella sezione “incontri” per giovedì 18, alle 19, si segnale invece  la presentazione del libro “Arrovescio” di Francesca Chirico (Rubbettino, vincitore del premio nazionale per opere inedite “Parole nel Vento”), un romanzo breve ispirato ai fatti e ai protagonisti dello sciopero a rovescio di Badolato dell’ottobre 1950.