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Praia a Mare :: Rete 3: dissesto idrogeologico, tra cause e rimedi.

PRAIA A MARE :: 27/10/2011 :: Spopolamento delle campagne, abusivismo e urbanizzazione nei pressi di corsi d’acqua, mancata manutenzione dei presidi di difesa idraulica e incendi. Sono le principali cause individuate dalla Protezione civile alla base del dissesto idrogeologico. Un tema che torna d’attualità dopo il disastro fra Liguria e Toscana dove alcuni centri abitati sono stati sconvolti da torrenti in piena e frane. L’allerta maltempo è continua e non risparmia le regioni meridionali dove sono previste forti piogge in un territorio già martoriato.

Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, in queste ore drammatiche, ha parlato di mancanza di cultura della prevenzione. “In Italia – ha detto – c’è un problema di mancata prevenzione generale, in un territorio fin troppo antropizzato dove spesso non vengono fatti gli interventi per ridurre i rischi”.

Quali sono gli strumenti di previsione e prevenzione di questi fenomeni? Quanto sono realmente operativi ed efficaci? Come vengono svolti e da chi i soccorsi alle popolazioni colpite da frane e alluvioni? Cosa genera le cause individuate del dissesto idrogeologico?

Sono alcuni degli interrogativi ai quali si proverà a dare una risposta nel corso della ventottesima puntata de La finestra sul territorio, il programma di approfondimento giornalistico di Rete 3, in onda venerdì 28 ottobre alle 20 e 45.

Ospiti in studio Davide Gravina, commissario Consorzio bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino, Giovanni Limongi Rizzuti, assessore con delega alla Protezione civile Comune di Maratea e volontario del Gruppo lucano Protezione civile di Maratea e Antonio Favieri, geologo di Praia a Mare.