BELVEDERE MARITTIMO :: 08/11/2011 :: “Il signoraggio, nato come un diritto dei “signori” fin dal passato, oggigiorno è una delle maggiori cause di indebitamento pubblico e di ulteriore arricchimento dei potenti e dei ricchi. Se ne parla poco, ma esiste, da secoli”. Su cosa sia il signoraggio e quale alternativa si possa proporre rispetto all’attuale sistema economico-finanziario, si è ampiamente discusso nell’ambito della presentazione del libro “La moneta di Satana” presentato nella Sala convegni del Bounganville Palace Hotel di Belvedere Marittimo a cura della ProLoco del Tirreno.
Il romanzo di Cosimo Massaro sostiene la teoria dell’economista Giacinto Auriti : un modello che, rivendicando per ogni cittadino il recupero della sovranità economica, non solo riesce a recuperare il debito pubblico, ma colpisce l’usura legalizzata e normalizzata delle banche, un modello che potrebbe sconvolgere l’attuale sistema bancario e finanziario.
“Ma cos’è il signoraggio? La Banca Centrale Europea, è stato spiegato, produce, ad esempio, una banconota con soli cinque centesimi di spesa, ma l’affitta alle varie nazioni a cento euro.Ciò significa che la società privata che stampa ed emette la banconota guadagna in pratica novantacinque euro. Il signoraggio corrisponde quindi alla differenza tra il valore nominale della moneta (che troviamo scritto su di essa) e i costi di produzione della stessa.
In Europa è la BCE che detiene il diritto esclusivo di battere moneta arricchendosi alle nostre spalle, hanno spiegato i relatori. Lo stato paga l’affitto della moneta con Titoli di Stato, indebitandosi e, alla fine, chi ci rimette siamo sempre noi cittadini che paghiamo questo debito con le tasse. Se invece fosse lo stato a battere moneta, non vi sarebbero tasse. Un sistema difficile da sradicare, queste le conclusioni, ma del quale per tentare di uscirne, è necessario parlare”.
Gli intervenuti : Francesca Rennis, giornalista pubblicista, Antonio lento, segretario generale UIL Cosenza, Antonello Grosso La Valle, presidente Consorzio Pro Loco Alto Tirreno, Gianfranco Bonofiglio, direttore del giornale online “La voce cosentina” .
Adriana Sabato
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