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Catanzaro :: Pirillo: occorre fare chiarezza sulla revoca dei bandi sulla misura 121.

CATANZARO :: 02/12/2011 :: L’Assessore Trematerra nella sua scomposta replica cade di stile ed usa toni gratuitamente offensivi che non si addicono a chi riveste una carica pubblica importante come quella di Assessore Regionale all’Agricoltura. Una caduta di stile contenuta in una replica che sembra lo sfogo di un bimbo che, per giustificarsi, si diletta disperatamente a fare il ragioniere, con conti, conticini, somme e moltiplicazioni paranoiche che glissano sui reali e ben più importanti problemi del comparto, dimenticandosi che proprio sulla misura 112, agganciata alla 121, uno dei primi atti dell’Assessore Trematerra è stato quello di innalzare a circa seicento la platea dei beneficiari e di abbassare a 35 mila euro il premio.

Altro che illegittimità, da lui in male fede paventata! Non intendo scendere al basso livello, sia di toni che di contenuti, che caratterizza il suo intervento, né intendo soffermarmi sui ritardi clamorosi con cui vengono condotte le istruttorie sul secondo bando Piar, sul secondo Bando Pif e sul secondo bando dell’Asse III. Mi limiterò, invece, solo ad alcune precisazioni.

Sulla questione della sentenza del Tar Calabria, Trematerra boccia se stesso perché è stato lui per primo a leggere la sentenza e ad intervenire affermando, peraltro, che con buon senso aveva accantonato (cosa comunque non vera) le risorse per i bandi 2008-2009, ed addirittura disquisire giuridicamente dei contenuti della sentenza che, appunto, aveva bocciato il suo operato. Prendo atto della successiva sentenza del Tar che, purtroppo, a differenza di quanto afferma il nervoso Assessore, genera ancora più confusione ed ancora più incertezza. Incertezza che Trematerra deve rimuovere al più presto, nell’interesse del comparto agricolo calabrese. E se non è in grado di farlo lui, lo facciamo aiutare dalla Commissione Europea.

La smetta, inoltre, con questo ridicolo piagnisteo sugli errori di programmazione del Psr, perché è proprio grazie a Pirillo che lui oggi non sta facendo il disoccupato presso l’Assessorato all’Agricoltura.

Provi a confutare, se ci riesce, che ogni euro che viene erogato ad un giovane agricoltore calabrese non è frutto di un bando fatto da me! E così anche per ogni euro che viene speso sui Pif, sui Piar, sull’Asse III, sulla Misura 125 e così via. Non pretendo che l’Assessore Trematerra mi ringrazi ma quantomeno che non mistifichi in modo spaventoso e vergognoso la realtà dei fatti.

Relego il suo intervento nel catalogo delle gratuite polemiche personali che poco interessano gli attori del comparto agricolo, che devono purtroppo affrontare problemi ben più importanti, cui molto spesso le istituzioni non sanno dare risposte avvitandosi su se stesse.

Tuttavia una espressione mi ha molto colpito da lettore, perché molto grave. A chi e a cosa si riferisce Trematerra quando parla di “gestione promissoria delle pratiche” ?  Faccia nomi, citi fatti e circostanze. E lo faccia, innanzitutto, recandosi immediatamente presso la Procura della Repubblica per chiarire il senso delle sue affermazioni. Perché altrimenti costituiscono solo parole al vento, slegate dal circuito con il cervello.