Belvedere Marittimo :: L’Aias festeggia la prima comunione di Caterina Gentile.

BELVEDERE MARITTIMO :: 28/05/2013 :: Lo scorso 26 maggio, alle ore 10.30, presso la Chiesa Santa Maria del Popolo di Belvedere Marittimo (CS), la piccola Caterina, ospite della Casa Famiglia Dopo di Noi denominata “Il Belvedere” di Belvedere Marittimo dell’A.I.A.S. Sezione di Cetraro ONLUS, ha ricevuto  il sacramento della Eucarestia. “Si è trattato di un momento di grande commozione per tutti noi che la abbiamo accolta con grande affetto presso la Casa Famiglia, che la abbiamo accompagnata nel cammino di preparazione alla ricezione del sacramento e che continueremo a sostenerla nel suo impegno di mantenere saldo il legame con la nostra comunità ecclesiale”, sottolinea Antonio Maurizio Arci, Presidente dell’AIAS Sezione di Cetraro ONLUS.

“Dal mese di marzo del 2011 – continua il Presidente Arci – Caterina è ospite della nostra Comunità a seguito di determina emessa dalla Regione Calabria – Settore Politiche Sociali, mediante un provvedimento “speciale” che ne ha autorizzato l’ingresso nonostante, a quella data, la Casa Famiglia fosse al limite massimo di accoglienza degli ospiti. Ciononostante, la Regione Calabria ne ha autorizzato l’ingresso giacché, per la difficoltà di gestione della gravissima e rara patologia neurologica di cui è affetta dalla nascita, Caterina era stata rifiutata da tutte le altre Comunità di accoglienza socio-sanitarie della Calabria”.

Caterina oggi ha 12 anni ed ha trascorso la sua vita sempre in comunità. Affetta da una malattia genetica degenerativa, la sclerosi tuberosa di Bourneville con epilessia in soggetto affetto da disturbo del comportamento, è giunta presso la Casa Famiglia di Belvedere Marittimo mediante trasferimento da un’altra struttura della provincia di Catanzaro, dove ha vissuto con la sorellina minore, affetta dalla stessa patologia che, nonostante tutto, è stata adottata da tempo da una buona famiglia di Catanzaro.

Molto triste è, quindi, la storia della piccola Caterina che, seppure ancora una bambina, è già purtroppo avvezza agli istituti ed alle comunità. L’ingresso a “Il Belvedere”, comunque, ha rappresentato una svolta nel suo vissuto: nonostante non abbia potuto conoscere l’affetto della mamma, non vedente ed affetta dalla medesima patologia, e del papà, etilista e grave insufficiente mentale, oggi ha conosciuto il calore e l’affetto di una vera famiglia, costituita dal direttivo e dall’equipe multidisciplinare dell’AIAS Sezione di Cetraro ONLUS, dalla comunità ecclesile di Belvedere Marittimo, dalla scuola, dal mondo politico e dalle istituzioni territoriali che da subito si sono prodigate per favorire il pieno inserimento della piccola Caterina nella nuova comunità.

Al termine della funzione religiosa, per festeggiare questo importante e lietissimo evento, è seguito un banchetto allestito presso la Casa Famiglia “Il Belvedere”, a cui sono intervenuti Don Giovanni Alessi, parroco di Belvedere Marittimo, l’ing. Enrico Granata, Sindaco del Comune di Belvedere Marittimo, il dott. Tullio Laino, dirigente ASL, l’on. Gianpaolo Chiappetta, capogruppo PdL alla Regione Calabria, i dirigenti della struttura di accoglienza di Palazzolo (CZ) che, precedentemente, ha ospitato la minore, la famiglia adottiva con la sorellina di Caterina, la Dirigenza ed il Personale dell’AIAS Sezione di Cetraro ONLUS, intervenuti per condividere l’importanza di un momento così significativo, tanto dal punto di vista umano che cristiano.

“Le difficoltà istituzionali e relazionali incontrate al momento dell’ingresso della minore in Comunità e per il perfezionamento delle pratiche burocratiche – conclude il Presidente Arci – sono state oggi gratificate dalla sua gioia nel condividere con i suoi amici più cari questa giornata. Non possiamo dimenticare il difficile periodo di gestione del ricovero fuori regione, per gravi problemi di salute subentrati a pochissimi giorni dal suo arrivo. La paura nel suo sguardo sofferente ma anche lo stupore per il viaggio con l’elicottero del 118 alla volta di Catania dove, nel Reparto di Neuropediatria del Policlinico Universitario, abbiamo scongiurato il rischio di perderla.

Per questo, oggi vogliamo ringraziare gli enti e le istituzioni, tra cui la Regione Calabria, il Comune di Belvedere Marittimo, la scuola e le strutture sanitarie del territorio, che ci hanno consentito di festeggiare il raggiungimento di un processo di integrazione sociale e di miglioramento del benessere psico-fisico che speriamo Caterina possa conservare nel tempo”.

Anche in tempo di tagli al sistema di assistenza socio-sanitaria, i gravi ed ingiustificati motivi di ritardo del riconoscimento delle rette alle strutture di accoglienza, ancora una volta l’AIAS Sezione di Cetraro ONLUS ha potuto raccontare una storia di affetto e solidarietà, contando sulle forze e sulla tenacia della sua squadra.