Praia a Mare :: ‘La terza passione’, trenta opere di Antonio Di Marco in mostra al Museo d’Arte contemporanea.

PRAIA A MARE :: 14/08/2013 :: Il Museo d’Arte contemporanea ospita in questi giorni la mostra di pittura del maestro Antonio Di Marco “La terza passione” concludendo così il ciclo delle mostre estive museali organizzae da Mondocultura Athena e Amministrazione Comunale di Praia a Mare. In esposizione fino al 31 agosto trenta opere dell’artista romano, apprezzato da gallerie internazionali e soprattutto da quelle in Florida, Parigi, Londra.

Pittore e Scultore associato all’accademia Tiberina e membro della corte d’onore in Roma, è’ primo consigliere del Centro Internazionale Artisti d’Oggi in Roma. Cavaliere di Francia e medaglia d’oro della Unione della Legion D’onore, è accademico di S. Marco, fondatore e presidente della STADERA, associazione Centro Sperimentale Culturale Artistico d’Aquino (FR), dove risiede ed espone permanentemente come Pittore e Scultore. Numerosi i cataloghi delle sue opere, ha abbinato anche poesie e racconti autobiografici alla ricerca pittorica.

Artista attento alla sensibilità dell’osservatore, Antonio Di Marco lascia allo spettatore la libertà di immaginare quello che le figure rappresentate vogliono e possono fare nel tentativo di raggiungere un equilibrio tra la tensione e il movimento, tra la passione e il donarsi. Elemento centrale in molte sue opere è l’amore, vivo e reale pur se rappresentato con personaggi appena accennati che rinnovano nell’osservatore l’invito a lasciarsi catturare dalla loro visione contemporaneamente liberi di interpretarla.

Pittore antico e moderno allo stesso tempo, che grazie all’impegno costante e alla capacità di fare tesoro delle proprie esperienze è riuscito a rendere l’arte il fulcro centrale del proprio essere e a creare, così, un percorso intenso che rispecchia le tonalità forti e decise che è possibile ritrovare all’interno delle sue opere.

“L’aspetto originale che ha reso speciale l’incontro con questo grande artista” afferma la responsabile del Museo d’Arte Contemporanea, Antonella Palladino, “è il contrasto fra il sé, uomo, artista, persona, un sé delineato da una vita ricca di “corpulenta veridicità” di esperienza tenace, forte, vogliosa di fare e dire, con la tenerezza del suo linguaggio caratterizzato da infinite e delicate velature,da carezzevoli nuance che dai blu ai rossi non si propongono mai sfacciati ma gradevolmente cangianti. Un accordo unico ed irripetibile, perpetrato grazie all’intensa personalità artistica del maestro che ci parla a volte anche di temi delicati e poco comuni con la sincerità di chi crede in ciò che osserva riportandolo con un solo gesto sulla tela facendone una grande opera d’arte con un messaggio universale ed eterno”.

“L’Arte – afferma Di Marco – è una virtù per chi la esercita, è passione soprattutto, è come una creatura che nasce e che tu cresci, che accompagni nel percorso degli anni, che curi nelle sue forme; è come una morbosità passionale che provi per la tua donna, è sofferenza, gelosia, tormento, piacere nell’anima, ci devi credere”.