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Catanzaro :: Precari Scuola: Guccione (Pd) primo firmatario interrogazione a Scopelliti e Caligiuri.

CATANZARO :: 15/09/2010 :: I consiglieri regionali del Pd Carlo Guccione, Francesco Sulla, Bruno Censore,  Ferdinando Aiello del Prc e Mario Franchino di Ad hanno presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e all’assessore alla Cultura e ai Beni Culturali Mario Caligiuri per sollecitare un intervento tempestivo a favore della scuola calabrese e a sostegno dei lavoratori precari impegnati in queste ore in una battaglia drammatica per difendere il loro posto di lavoro.

“I tagli del personale Ata previsti in Calabria per l’anno scolastico 2009-2010 – si legge nell’interrogazione presentata dai cinque consiglieri regionali- hanno determinato la perdita di 2613 posti di lavoro cosi suddivisi, provincia per provincia: 487 a Catanzaro, 926 a Cosenza, 214 a Crotone, 752 a Reggio Calabria e 233 a Vibo Valentia.

Per effetto dei tagli e della cosiddetta “riforma Gelmini”, l’inizio dell’anno scolastico 2010-2011 registra nella nostra regione un avvio contrassegnato da disagi e contrattempi che colpiscono soprattutto gli alunni  e le loro famiglie in un contesto caratterizzato da forti incertezze e allarme per l’ulteriore riduzione degli organici del personale scolastico”.

“In Calabria, infatti –si legge ancora nell’interrogazione- i dati ministeriali prevedono un’altra, drastica riduzione del personale Ata.

In una situazione già assai preoccupante sul fronte dell’occupazione, che presenta tassi di disoccupazione di gran lunga superiori alla media nazionale, numerosi plessi scolastici rischiano di non essere nelle condizioni più idonee per essere operativi e assicurare l’adeguata sicurezza agli studenti.

Una scuola che non garantisce i servizi essenziali e il diritto allo studio a tutti è destinata a cadere nel disordine e nell’abbandono più assoluto, con conseguenze pesantissime soprattutto in una regione come la nostra in cui, invece, ci sarebbe maggiore bisogno di scuola, sapere e conoscenza”.

“La Calabria, infatti –affermano Guccione, Franchino, Sulla, Censore e Aiello- registra il picco più alto di dispersione scolastica, un fenomeno che, spesso, diventa il serbatoio che va ad alimentare la manovalanza di una criminalità organizzata sempre più vorace, pervasiva e soffocante”.

“Alla luce di tutto ciò –concludono i firmatari dell’interrogazione- chiediamo quali iniziative si intendono assumere, al fine di individuare ed adottare le misure più idonee per garantire un inizio d’anno scolastico sereno, per dare una risposta immediata ed efficace ai lavoratori precari della scuola e per predisporre un piano di  misure che, salvaguardando gli attuali posti di lavoro, contribuiscano alla costruzione di una scuola capace di dare ai nostri giovani una speranza per il futuro”.