MONTEPAONE :: 12/12/2025 :: BOB Alchimia a Spicchi, la creatura gastronomica nata nel 2016 a Montepaone, in provincia di Catanzaro, continua a scrivere pagine importanti nel panorama della pizza contemporanea. A raccontarne l’evoluzione è Roberto Davanzo, che ripercorre le tappe fondamentali di un percorso fatto di ricerca, identità territoriale e passione pura.
Quest’anno la pizzeria calabrese ha ottenuto un riconoscimento storico: la quarta posizione ai The Best Pizza Awards, una guida internazionale che affianca quella prestigiosa dei Best Chef Awards. Un risultato che sancisce definitivamente l’ingresso di BOB nel gotha mondiale dell’arte bianca.
«BOB nasce nel 2016 – ricorda Davanzo – e quest’anno siamo usciti allo scoperto per la prima volta, ottenendo un risultato che ci ha proiettati fuori dai confini regionali con la miglior pizza dolce dell’anno. Arrivare oggi a essere nominati quarta pizzeria migliore al mondo è qualcosa che va oltre ogni aspettativa».
L’approccio innovativo alla panificazione e alla degustazione della pizza ha fatto sì che il nome BOB circolasse rapidamente tra addetti ai lavori e appassionati. Una crescita che non ha mai tradito le radici, anzi: le ha rese un punto di forza.
La filosofia è racchiusa in un menù che rappresenta una vera e propria mappa del gusto: circa 20 tipologie di impasti diversi, dalle piccole monoporzioni alle tre varianti di pizza tonda, fino alla celebre pizza dolce, fiore all’occhiello che ha conquistato la critica.
Una varietà che non è esercizio di stile, ma volontà di esprimere la complessità e la ricchezza della Calabria. Per Davanzo, il successo non è solo personale o professionale, ma parte di una missione più grande: «Penso che la Calabria sia una delle terre più straordinarie al mondo, e anche una delle meno raccontate. Ci siamo presi questo ruolo: divulgare il più possibile, attraverso un prodotto popolare ma potentissimo come la pizza, l’identità di una regione diversissima da nord a sud».
BOB vuole essere un ponte: tra tradizione e innovazione, tra mari e monti, tra le tante anime della Calabria. Per il futuro non c’è un piano rigido, ma una tensione continua verso l’apertura, la condivisione e la valorizzazione del territorio.
«Non abbiamo un obiettivo prefissato – conclude Davanzo – ma cerchiamo di inseguire questa missione, sperando che ci apra nuove porte e nuove possibilità per raccontare ancora di più la nostra terra».