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Scalea (Cs) :: Sanit?†: puntare su strutture di eccellenza.

SCALEA :: 10/07/2008 :: Per una buona sanità sul territorio bisogna creare i “poli d’eccellenza”. E’ questo il grido altisonante dell’Associazione Forum del Mediterraneo che ultimamente si sta battendo per cercare di risolvere il problema degli ospedali riuniti Scalea- Praia. “Sono in tanti che purtroppo, quando hanno bisogno di un ospedale, devono recarsi in altri posti e, in caso di emergenza, si è rovinati. Forse nessuno ha mai riflettuto su questo tema, solo persone che hanno vissuto in prima linea situazioni disagiate possono capire cosa significa emigrare in altre città.

Dopo tanti accorati appelli ancora non si intravede molto e per stimolare i sindaci di Scalea e Praia a Mare al fine di unirsi in un’unica battaglia l’Associazione Forum del Mediterraneo chiede i “Riuniti Scalea-Praia”. “Le dichiarazioni rese sui giornali nei giorni scorsi dai primi cittadini di Praia a Mare e Scalea sull’utilizzazione dei rispettivi nosocomi, non ci soddisfano del tutto e, intendiamo riproporre, come fatto più volte, che un ospedale ha senso di esistere e svolgere compiutamente il servizio d’assistenza ospedaliero quando sinergicamente si completa non solo con il pronto intervento, ma anche e soprattutto con quei reparti specializzati nel decorso e nella cura della malattia o dell’infortunio”. E’ quanto afferma l’Associazione Forum del Mediterraneo che aggiunge “è lodevole finalmente voler riaprire un dibattito sull’opportunità di “cambiare destino” ad una struttura nata nel lontano 1963, come ospedale, ma che oggi non è ancora tale e che certamente è stata sfruttata da decine di campagne elettorali come cavallo di battaglia e fiore all’occhiello da portare in dote alla cittadinanza, o come nel caso di Praia a Mare di volersi arroccare ad una difesa strenua di ciò che la struttura ospedaliera può offrire, questo è riduttivo e quasi certamente non porterà a nulla di concreto. Torniamo ad affermare che, per ottenere ed offrire un servizio sanitario degno d’essere tale negli anni in cui viviamo, è necessario non l’isolamento e la difesa delle proprie posizioni ma un’azione politica congiunta delle amministrazioni di tutta la Riviera dei Cedri su un progetto d’assoluta eccellenza degli “Ospedali Riuniti Praia-Scalea”, che abbia come fine di istituire un polo di eccellenza sanitaria. Riteniamo che i nostri rappresentanti politici abbiano il dovere ed anche le capacità per avviare una forte proposta politica congiunta per poter finalmente dare il giusto premio all’alto Tirreno cosentino, inteso come territorio e come cittadinanza, che è nel diritto di poter assurgere ad una pari dignità ed alla tutela della propria salute, e li sproniamo ad essere più incisivi e concreti su un’idea che tutta la popolazione aspetta di poter vedere realizzata. Il nostro compito – conclude l’associazione – è quello di sensibilizzare e ridare forza a progetti che sembravano tramontati per sempre, poiché crediamo che un miglioramento civile e sociale passa attraverso l’interesse ed il bene per tutta la comunità”. 

Emilia Manco 

Le dichiarazioni rese sui giornali nei giorni scorsi dai primi cittadini di Praia a Mare e Scalea riguardo all’utilizzazione dei rispettivi nosocomi, non ci soddisfano del tutto, poiché intendiamo riproporre, come fatto più volte, che un ospedale ha senso di esistere e svolgere compiutamente il servizio d’assistenza ospedaliero quando sinergicamente si completa non solo con il pronto intervento, ma anche e soprattutto con quei reparti specializzati nel decorso e nella cura della malattia e/o dell’infortunio. È lodevole finalmente voler riaprire un dibattito sull’opportunità di “cambiare destino” ad una struttura nata nel lontano 1963, come ospedale, ma che oggi non è ancora tale e che certamente è stata sfruttata da decine di campagne elettorali come cavallo di battaglia e fiore all’occhiello da portare in dote alla cittadinanza, o come nel caso di Praia a Mare di volersi arroccare ad una difesa strenua di ciò che la struttura ospedaliera può offrire, ma questo è riduttivo e quasi certamente non porterà a nulla di concreto. Torniamo ad affermare che per ottenere ed offrire un servizio sanitario degno d’essere tale negli anni in cui viviamo, ci vuole non l’isolamento e la difesa delle proprie posizioni ma un’azione politica congiunta delle amministrazioni di tutta la Riviera dei Cedri su un progetto d’assoluta eccellenza degli “Ospedali Riuniti Praia-Scalea”, che abbia come fine di istituire un polo di eccellenza sanitaria. Riteniamo che i nostri rappresentanti politici abbiano il dovere ed anche le capacità per avviare una forte proposta politica congiunta per poter finalmente dare il giusto premio all’alto Tirreno cosentino, inteso come territorio e come cittadinanza, che è nel diritto di poter assurgere ad una pari dignità ed alla tutela della propria salute, e li sproniamo ad essere più incisivi e concreti in un’idea che tutta la popolazione aspetta di poter essere realizzata. Il nostro compito è quello di sensibilizzare e ridare forza a progetti che sembravano tramontati per sempre, poiché crediamo che un miglioramento civile e sociale passa attraverso l’interesse ed il bene per tutta la comunità. 

Il presidente pro-tempore

Sig. Ettore Biondi