VERBICARO :: 20/08/2025 :: Domenica 24 e lunedì 25 agosto Verbicaro ospiterà la Festa Provinciale di Liberazione, promossa dal Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea e organizzata dal circolo “Che Guevara” di Verbicaro (Cs). Due giornate intense, tra dibattiti, musica dal vivo e momenti di socialità, per affrontare alcuni dei nodi cruciali dell’attualità: la pace, il genocidio in Palestina, la contrarietà al ponte sullo Stretto, il disarmo, il lavoro e la giustizia sociale.
L’appuntamento, oltre a rappresentare un’occasione di confronto aperto con cittadini e militanti, riveste anche un chiaro significato politico in chiave regionale, vista la partecipazione di numerose personalità. Tra gli ospiti attesi: Ferdinando Laghi, Mimmo Lucano, Anna Laura Orrico, Fernando Pignataro, Mimmo Serrao, Felice Spingola, Antonio Lo Schiavo, Flavio Stasi e Michele Tripodi. Accanto a loro, le voci del sindacato con Saverio Bortoluzzi, Andrea Ferrone, Gianfranco Trotta e Vincenzo Laurito, e quelle dell’attivismo sociale e pro-Palestina con Biagio Conte e Ahlam Shahin, insieme a compagni e compagne di Rifondazione Comunista.
Il programma
La festa si aprirà domenica 24 agosto alle 18:30 con il dibattito “Guerra e disarmo: prospettive per #STOPReArmEurope”, che vedrà la presenza di amministratori, attivisti ed europarlamentari. A chiudere i lavori sarà il segretario nazionale di Rifondazione, Maurizio Acerbo. La serata proseguirà con il concerto di Salvatore Spingola (Tury) che proporrà un repertorio dedicato ai Nomadi.
Il giorno successivo, lunedì 25 agosto alle 18:30, sarà la volta del confronto “Tirocinanti a vita? È ora di cambiare”, dedicato alla condizione dei tirocinanti calabresi e alla loro precarietà. Un tema di forte attualità che vedrà intervenire sindacati, istituzioni e società civile, con le conclusioni affidate al segretario provinciale Gianmaria Milicchio. La chiusura musicale sarà affidata ai Jahmila, in un concerto esclusivo per la Calabria.
Un’alternativa di sinistra
La Festa Provinciale di Liberazione intende essere molto più di un evento ricreativo: un luogo di confronto, di analisi e di proposta politica, con lo sguardo rivolto alla costruzione di un’alternativa di sinistra che si opponga a guerre, sfruttamento, disuguaglianze e grandi opere inutili come il riarmo e il ponte sullo Stretto.
