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Belvedere Marittimo :: Lettera aperta al Sindaco Enrico Granata.

BELVEDERE MARITTIMO :: 15/09/2009 :: Egregio signor sindaco, a scriverle è una studentessa dell'Istituto magistrale "I licei" di Belvedere Marittimo, ho letto poco fa con interesse e attenzione la sua lettera in cui augura un buon anno scolastico a tutti gli studenti che frequentano le scuole del paese di cui Lei è Primo cittadino e penso di parlare a nome di tutti gli alunni della mia scuola (essendo anche la rappresentante d'Istituto in carica) se la ringrazio vivamente per questo augurio ma le faccio un piccolo appunto.

Dallo scorso aprile la strada che tutte le mattine noi studenti percorriamo per raggiungere il nostro Istituto è stata dichiarata inagibile e sulla medesima strada è vietata la sosta e il transito ai mezzi pesanti; purtroppo in questa categoria rientrano anche i pullman che, proprio per questo, ogni mattina sono costretti ad anticipare la loro fermata presso la località Acquaro e noi studenti obbligati a percorrere il tratto di strada restante a piedi. E' un disagio non indifferente quello che tutte le mattine noi studenti siamo costretti ad affrontare, certo non sono quattro passi a spaventarci o a stancarci, ma trovo inaudito che a questo problema non sia ancora stata trovata soluzione! Se è vero che voi tutti amministratori -come si legge nella lettera che lei stesso ha scritto- avete a cuore il nostro futuro e i risultati che in esso otterremo e avete il compito di "offrire tutto il sostanziale apporto affinché questi risultati siano conseguiti" perché nella praticità questo non avviene? Mi permetta una domanda…perché i lavori per il recupero della strada non sono ancora iniziati? Nei numerosi e poco proficui colloqui avuti col sindaco lo scorso anno mi era stato assicurato che per l'inizio dell'anno scolastico 2009/2010 questo ingombrante problema sarebbe stato risolto ma…non è stato così. Ora io so bene che la sua amministrazione si è insediata solo a giugno e capisco che in questi primi 4 mesi di governo saranno stati tanti i problemi da affrontare, ma so anche -proprio perché lo scorso anno sono stata assidua visitatrice degli uffici comunali- che essendo stato dichiarato lo stato di calamità naturale non c'è bisogno di un bando né di una gara per appaltare i lavori per il recupero della strada ad un'azienda per cui l'operazione non richiederebbe molto tempo né -sono sicura- sarebbe impossibile reperire fondi. Sono passati oltre sei mesi, quattro della sua amministrazione, e nessun mezzo ha ancora lavorato su quella strada; questa lettera non vuole essere un rimprovero né una contrapposizione a Lei e all'istituzione che rappresenta, ma semplicemente una richiesta di attenzione affinché il suo apporto si concretizzi e diventi fattivo per la risoluzione di un problema che provoca, ormai da tempo, alla popolazione scolastica forte disagio. Certa dell'accoglienza che riserverà alla nostra richiesta e conoscendo la sua sensibilità verso il problema, anticipatamente la ringrazio.

Maria Francesca Amodeo