Belvedere Marittimo :: Successo per ‘La Pasqua dell’atleta 2013’.

BELVEDERE MARITTIMO :: 17/04/2013 :: Sono incisive le parole pronunciate dal Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, Leonardo Bonanno, nel corso della Messa  presieduta sabato a Belvedere Marittimo nella chiesa Madre Santa Maria del Popolo, durante lo svolgimento della prima edizione della “Pasqua dell’Atleta 2013”.

Parole che hanno riscontrato l’approvazione dell’ampia platea in ascolto, composta perlopiù da giovani e giovanissimi accompagnati dai propri allenatori: la manifestazione ha infatti registrato la  partecipazione di una nutrita rappresentanza di tutte le Società Sportive presenti nel comprensorio del Tirreno Cosentino e del Territorio pedemontano.

<<Mens sana in corpore sana, ossia la crescita fisica deve avvenire in armonia con la crescita interiore>>, ha sapientemente sottolineato il Vescovo per puntualizzare come sia essenziale impartire nei giovani una  educazione completa. Fondamentale per conseguire questo obiettivo, la figura degli educatori: nel momento della formazione giovanile, insieme alla famiglia, essi rappresentano una figura di riferimento insostituibile.

La manifestazione “La Pasqua dell’Atleta 2013” svoltasi sabato scorso, è stata organizzata dalla Delegazione zonale F.I.G.C. /L.N.D./S.G.S., di Belvedere Marittimo presieduta da Antonino Carrozzino, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria del Popolo e ss. Giacomo e Nicola, sita nel centro storico. La Santa Messa è stata preceduta da una visita in compagnia di un gruppo di Majorettes per le vie del borgo medioevale, e dall’intervento delle autorità civili che hanno sottolineato l’importanza delle discipline sportive, in particolare per i giovani, come fattore di sviluppo e di crescita.

Il Vescovo nel proseguire l’omelia, ha sottolineato la necessità nella formazione giovanile, di ispirarsi agli insegnamenti del Vangelo, perché il Sacro Testo indica attraverso i suoi contenuti, la strada per la promozione dell’uomo, per la sua educazione.

Indicando poi negli oratori  i luoghi più adatti per la crescita dei ragazzi, Bonanno ha  sollecitato l’attenzione degli adulti verso un aspetto che caratterizza in modo non sempre positivo la quotidianità dei giovani, il “mare magnum”costituito dalla presenza troppo invadente della tecnologia e dei computer.

<<Invece lo sport, ha proseguito il Vescovo, rappresenta un motivo di confronto, di solidarietà, di crescita, fatto della semplicità dello stare insieme. Come i genitori con i figli, ha concluso, come Gesù con Pietro e come la mamma con il figlio, l’amore, non l’autorità non l’interesse, deve guidare gli educatori nella loro attività di formazione dei  giovani. Come San Giovanni Bosco, che insegnava a conquistare la fiducia dei giovani attraverso la vicinanza e l’amorevolezza>>.

Adriana Sabato