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Celico :: Comitato collettivo cittadino “No discarica di Celico” chiede sostegno.

CELICO :: 08/11/2011 :: Il Comitato Cittadino “No discarica di Celico” intende chiedere l’appoggio di tutte le forze politiche e di tutte le realtà che si ispirano ad una gestione responsabile dei nostri territori e che hanno a cuore la tutela dei diritti dei cittadini. Questo l’antefatto: Purtroppo dal 2002, e cioè da quando il centro di compostaggio di Celico realizzato dalla società MIGA ha iniziato le lavorazioni del compost, l’aria salubre del nostro Paese si è trasformata in una puzza nauseabonda.

Il problema è dato dalla mancanza di copertura delle vasche dove viene mescolato il materiale, copertura che è presente nei progetti ma che non è mai stata realizzata, in pratica si lavora a cielo aperto. La posizione del centro di compostaggio e le condizioni climatiche favoriscono la diffusione del cattivo odore su tutto il territorio rovitese provocando problemi e lamentele quotidiane, timore di inquinamento ambientale, preoccupazione per la salute oltre ovviamente ad un danno economico ingente, infatti nessuno compra una casa o apre un’attività in una zona maleodorante. Già nel 1997 quando venne inviata la richiesta per la costruzione dell’impianto all’Unità Socio-Sanitaria di Cosenza, questa aveva richiesto alla MIGA di impedire ogni causa di insalubrità dell’aria derivata dalla lavorazione.

Nel 2009, a seguito di ulteriori proteste, venne inoltrata una segnalazione dalla Legione Carabinieri “Calabria” stazione di Celico al Direttore U.O.Igiene Pubb.Medicina Prev.va Dott. F.FAbiano ASP Cosenza. La risposta è stata:“per ciò che riguarda le immissioni di cattivi odori è stato realizzato un impianto di desodorizzazione che effettua la nebulizzazione di appositi prodotti desodorizzanti” in pratica nascondono la puzza con “profumi”.

Questo espediente risulta di nessuna efficacia, come è di nessuna efficacia la realizzazione  di una copertura costituita da un telone cerato posto sopra le vasche che contengono il materiale da lavorare. La copertura infatti, non essendo fissa, non trattiene tutti gli odori e durante la lavorazione del materiale viene rimossa.

A seguito degli incontri promossi, la MIGA si è impegnata a  costruire in tempi brevi la copertura, ma queste promesse vengono ripetutamente smentite dai fatti. Ad oggi, nonostante l’impegno ed i ripetuti solleciti anche da parte dell’attuale Amministrazione comunale di Rovito, non è stata prevista nessuna data di inizio lavori.

In data 11.10.2011, sempre tramite l’attuale Amministrazione Comunale di Rovito, che con impegno ha proposto e  organizzato incontri, dibattiti, momenti di confronto per una rapida soluzione del problema, è stata inoltrata una richiesta al Comune di Celico affinché mettesse a disposizione tutta la documentazione riguardante il centro di compostaggio, perché la realizzazione della copertura, che doveva terminare entro la fine di novembre 2011, è slittata a giugno 2012 e per giunta, durante l’ultimo incontro avvenuto il 14.10.2011 alla Prefettura di Cosenza, i legali rappresentanti della società hanno presentato  un “nuovo” progetto per la realizzazione della copertura. Le motivazioni della scelta di un nuovo progetto ci risultano del tutto oscure e questa volta, oltre ai cattivi odori, ci pare di sentire puzza di ennesima presa in giro.

Noi rovitesi siamo stanchi, sappiamo che gli interessi in gioco sono forti come sono forti i costi di gestione di questo impianto, sappiamo che la Calabria è in emergenza rifiuti ma non siamo disposti a pagare prezzi che non ci competono.

Per quanto ci riguarda, già è scandalosa e surreale l’esistenza di un impianto del genere in questo territorio. In merito,  basta scorrere le cifre: la struttura è a 700 mt sul livello del mare circondata dai nostri castagneti, è alle porte del Parco Nazionale della Sila, a 300 mt in linea d’aria da Rovito e a 200 mt da Celico, sorge su falde acquifere ed è prospiciente al fiume Cannavino… E tutto ciò è a norma!

Vada per la norma, ma ci pare un nostro diritto chiedere che l’impianto sia il meno invasivo e nocivo possibile per il territorio e le persone, che sia realizzato a norma e monitorato periodicamente. Continueremo a sollecitare gli organi competenti e a mobilitare e informare la popolazione. Continueremo a lottare per i nostri diritti.

COMITATO CITTADINO “NO DISCARICA DI CELICO”