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Cetraro :: Naufragio a 20 miglia dalla costa: due uomini salvati dalla Guardia Costiera.

CETRARO :: 24/08/2011 :: Imprevista disavventura quella vissuta da due diportisti siciliani nella mattinata del 24 agosto scorso; partiti da Salina (Isole Eolie) e diretti a Maratea, hanno finito la loro traversata a Cetraro, a bordo non più della loro imbarcazione a motore di 15 metri, ma della Motovedetta CP 851 della Guardia Costiera.

Infatti, giunti al traverso di Belvedere Marittimo, a quasi 20 miglia dalla costa, i due navigatori si sono resi conto che l’unità sulla quale viaggiavano stava  imbarcando copiosamente acqua e non poteva più manovrare, molto probabilmente a causa dell’urto con un oggetto solido galleggiante che aveva danneggiato irrimediabilmente lo scafo e la timoneria. Fortunatamente, prima di lasciare l’imbarcazione per prendere posto sul tender e su di una zattera di salvataggio, hanno avuto la prontezza di spirito di contattare la Guardia Costiera per segnalare l’emergenza e soprattutto comunicare le coordinate relative alla propria posizione.
La chiamata di soccorso è stata ricevuta dalla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea e prontamente girata, per competenza territoriale, a Circomare Cetraro che disponeva l’immediato intervento della Motovedetta CP 851.  Grazie alle precise comunicazioni dei due naufraghi, per i militari della Guardia Costiera  è stato relativamente facile rintracciare le due piccole unità con a bordo i protagonisti di questa brutta avventura, certamente spaventati per aver visto la loro imbarcazione affondare in pochi minuti – in una zona dove la profondità si aggira sui 300 metri – ma comunque in buone condizioni di salute.  
“La perizia dei due diportisti salvati e il loro sangue freddo– commenta il Tenente di Vascello Gabriele Peschiulli, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro – hanno facilitato un intervento di soccorso che poteva presentare molte difficoltà, considerando la distanza dalla costa a cui è avvenuto il naufragio.  Vorrei cogliere l’occasione per ricordare come sia fondamentale che i conduttori di unità da diporto abbiano cura di verificare le condizioni della propria unità prima di intraprendere la navigazione, soprattutto dopo un lungo periodo di ormeggio in porto”.
Sulle cause e circostanze del naufragio, risoltosi per fortuna senza conseguenze per le persone coinvolte, la Guardia Costiera di Cetraro ha avviato la prevista inchiesta finalizzata ad appurare cause e circostanze del sinistro marittimo.