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Cetraro :: “Operazione della Guardia Costiera contro la pesca illegale ”

CETRARO 21/10/2011Sanzioni amministrative per 3.000 €, due denunce penali con annesso  sequestro di 3,5 chilometri di strumento da pesca tipo palangaro, di 4 esemplari di pesce spada allo stato novello e di 5 kg. di  triglie sotto misura. E’ questo il bilancio dell’operazione di contrasto alla pesca illegale effettuata dai militari del’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro nella giornata odierna.

Le irregolarità sono state rilevate e sanzionate nelle acque e nel territorio compreso tra i Comuni di Fuscaldo e il Comune di San Lucido, al termine di un intervento mirato che ha visto impegnate contemporaneamente tre pattuglie da terra e una da mare. “Il controllo costante della filiera della pesca – queste le parole del Tenente di Vascello Gabriele Peschiulli – costituisce uno degli obiettivi fondamentali dell’attività operativa della Guardia Costiera; quello della pesca è un settore in cui c’è una forte resistenza nei confronti del rispetto della normativa vigente, determinato anche dalla difficoltà di abbandonare comportamenti e metodi di antica tradizione e dalla volontà di assecondare le richieste di una parte non esigua degli stessi consumatori finali del pescato.

Per questo motivo si tratta di un fronte sempre caldo che ci vede impegnati in ogni periodo dell’anno con la finalità di tutelare le preziose risorse del nostro mare.  L’operazione appena portata a termine non costituisce certo un caso isolato ed è indicativa del mantenimento da parte dell’Autorità Marittima di un elevato standard di vigilanza sull’attività di cattura e commercializzazione del pescato”.

Nel dettaglio, tra le sanzioni comminate durante l’operazione in questione, spiccano quelle che hanno avuto come destinatari venditori ambulanti privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie e pescatori sportivi che detenevano esemplari giovanili di pesce spada, specie per il quale vige il divieto assoluto di cattura fino al 30 novembre. “Vorrei sottolineare – aggiunge il Comandante Peschiulli – che durante la laboriosa operazione di recupero, ai fini del sequestro, del palangaro di circa 3,5 chilometri con 750 ami, il personale operante ha provveduto a rilasciare in mare 14 esemplari di pesce spada novello che, sebbene agganciati agli ami, erano ancora vivi e in buone condizioni”.